Regione-Anac, protocolli anticorruzione per le grandi opere

25 febbraio 2016 | 14:41
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Regione-Anac, protocolli anticorruzione per le grandi opere

Legalità e trasparenza. Questi i principi che sono alla base di tre protocolli di azione tra Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Regione Toscana, Rete Ferroviaria Italiana e Autorità portuale di Livorno. A Palazzo Strozzi Sacrati il presidente della Toscana Enrico Rossi e Raffaele Cantone, presidente di Anac, hanno sottoscritto un accordo grazie al quale l’Autorità vigilerà sui contratti pubblici di maggior rilievo relativi a lavori, servizi e forniture con l’obiettivo di garantire correttezza e trasparenza e prevenire tentativi di infiltrazione criminale.
Contestualmente a quello tra Regione ed Anac sono stati firmati altri due protocolli ‘gemelli’, che attiveranno la stessa vigilanza collaborativa sulle procedure per la realizzazione di due grandi opere che saranno realizzate in Toscana: la costruzione della Darsena Europa a Livorno, per la quale hanno firmato Anac e l’Autorità portuale di Livorno, ed il raddoppio della ferrovia Pistoia-Montecatini, per il quale Anac ha firmato insieme a Rete ferroviaria italiana.

Accordo Regione-Anac
Anac ha tra le proprie finalità quella di vigilare sui contratti pubblici, anche di interesse regionale. Per questo il 14 luglio 2015 la Regione Toscana ha chiesto all’Autorità di attivare una “vigilanza collaborativa” per le procedure che riguardavano interventi di rilevante importo economico in settori a particolare rischio di corruzione. L’accordo sottoscritto oggi avrà valore per un anno, sarà rinnovabile per un anno ulteriore, e si applicherà su un massimo di 4 proposte di rilevante valore economico in settori ad alto rischio di corruzione (sociale, ambiente e lavori pubblici). La Regione Toscana è fortemente impegnata a difesa di legalità e trasparenza e per tutelare questi valori ha già sottoscritto convenzioni con le Direzioni Investigative Antimafia per consentire agli inquirenti l’accesso alla Banca dati degli appalti pubblici.
Ha inoltre sottoscritto con le Procure toscane accordi per la trasparenza negli atti amministrativi e negli appalti pubblici. Con il protocollo di oggi prosegue e rafforza quest’opera di prevenzione e contrasto alla corruzione, sia per i lavori dei quali è stazione appaltante, sia per le grandi opere che co-finanzia.

Accordi ‘gemelli’
Parallelamente alla firma tra Anac e Regione Toscana sono stati firmati dall’Autorità portuale di Livorno e da Rete Ferroviaria Italiana due Protocolli di azione collegati al primo, che prevedono l’attivazione della stessa vigilanza collaborativa da parte di Anac sulle procedure e sulle attività relative alla realizzazione della nuova Darsena Europa e al raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca, due grandi opere co-finanziate dalla Regione. Per l’Autorità portuale di Livorno, che è stazione appaltante per i lavori della nuova Darsena Europa, ha firmato il protocollo il presidente Giuliano Gallanti. La Regione Toscana finanzia la realizzazione della Darsena Europa di Livorno con contributi straordinari per un importo massimo di 12,5 milioni di euro all’anno per gli anni 2016/2035. Per Rete Ferroviaria Italiana Spa, che è stazione appaltante per il raddoppio della linea ferroviaria Lucca-Pistoia, ha firmato il protocollo l’amministratore delegato Maurizio Gentile. Per il raddoppio ferroviario della tratta Lucca-Pistoia tra Rfi e Regione è stata stipulata una convenzione che prevede un importo massimo di contributo regionale di 12,5 milioni di euro all’anno per gli dal 2017 al 2036.

La vigilanza attiva collaborativa
I Protocolli prevedono che, per consentire ad Anac di svolgere la sua funzione, tutti gli atti dei procedimenti sottoposti a vigilanza attiva siano trasmessi all’Autorità prima della loro formale adozione da parte della Regione. L’Autorità esprimerà un parere. Qualora si individuino delle irregolarità o non conformità alle normative vigenti, Anac formulerà dei rilievi motivati e li trasmetterà alla Regione. A quel punto la Regione potrà modificare o sostituire l’atto, oppure, se non riterrà fondato il rilievo, presentare le proprie controdeduzioni e nel frattempo andare avanti. Gli atti che saranno sottoposti a verifica sono: determine a contrarre, bandi di gara, lettere di invito o inviti a presentare offerta nei casi di procedura negoziata, disciplinari di gara, capitolati, schemi di contratto, provvedimenti di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice, verbali di subprocedimento di verifica e di esclusione delle offerte anormalmente basse, provvedimenti di aggiudicazione provvisoria e definitiva, accordi quadro e relativa documentazione di gara e/o contrattuale, perizie di variante, atti per accordi bonari e contratti di transazione di cui agli articoli 240 e 239 del Codice, proposte/atti di risoluzione contrattuale o altri atti in autotutela, sospensioni contrattuali, riscontrate violazioni del protocollo di legalità, riscontrati gravi inadempimenti e gravi ritardi.
La Regione Toscana potrà inoltre chiedere all’Autorità la verifica preventiva della documentazione e degli atti di gara o di eventuali fasi della procedura di gara o dell’esecuzione dell’appalto nel caso in cui in una procedura ci siano ricorrenti indici di elevato rischio di corruzione.

Le parole del governatore
“Grazie all’aiuto di Anac cercheremo di tenere lontani i malintenzionati dagli appalti toscani e realizzare opere ‘pulite’ e nei tempi giusti”, così il presidente della Toscana Enrico Rossi ha sintetizzato il senso dei tre protocolli di azione firmati oggi a Firenze dalla Regione, rappresentata dal presidente Rossi, dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, dall’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e dal presidente dell’Autorità portuale di Livorno Giulano Gallanti. Scopo dei tre protocolli, strettamente collegati tra loro, è attivare una ‘vigilanza preventiva’ di Anac su tutti gli atti realtivi alle maggiori opere pubbliche finanziate o co-finanziate dalla Regione Toscana, in particolare la Darsena Europa a Livorno e il raddoppio della ferrovia Lucca-Pistoia.
“Sappiamo che non è possibile garantire l’assoluta tutela dei nostri appalti da chi ha cattive intenzioni – ha aggiunto Rossi – ma stiamo facendo il possibile e questa ci sembra una misura preventiva importantissima. In virtù dell’accordo firmato oggi oltre alla Darsena Europa e al raddoppio della Lucca-Pistoia, Anac vigilerà anche su altre 4 opere di rilevante valore economico indicate dalla Regione, garantendo trasparenza e correttezza e anche attenzione alla tutela del lavoro”. Ai giornalisti che chiedevano se la revisione degli atti da parte di Anac potesse rallentare i tempi, Rossi ha precisato: “Oltre a combattere i malintenzionati, questi protocolli serviranno ad avere procedure più snelle, trasparenti, senza errori, così da risultare alla fine anche più veloci perchè poi non saranno sottoposte a rallentamenti e ricorsi”.
“L’Autorità nazionale anticorruzione sta svolgendo un ruolo importante per il paese e riceviamo tantissime richieste dalle stazioni appaltanti e dalle pubbliche amministrazioni – ha detto il presidente Anac Cantone – spesso ci troviamo ad affrontare le questioni dopo che si sono verificati problemi, come dimostra le vicenda del passante Tav sulla quale abbiamo avuto un’audizione questa mattina in Consiglio Regionale, Con questi protocolli, invece, attiviamo una vigilanza preventiva, che cerca di evitare il guaio prima che accada. Se sugli appalti delicati ci viene chiesto di esprimerci prima si possono evitare eventuali problemi solo correggendo le procedure ‘al volo’. Tutte le vigilanze collaborative che abbiamo svolto fino ad oggi le abbiamo svolte in tempi brevissimi. Per il passante ferroviario ci sono stati ritardi di anni, mentre i nostri pareri vengono dati in pochi giorni”.
Anche l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile ha sottolineato l’importanza di un’azione preventiva contro tentativi di corruzione e irregolarità: “Da quanto Rfi ha saputo della possibilità di attivare queste vigilanze collaborative ha immediatamente chiesto all’Autorità di poter sottoscrivere un protocollo. Abbiamo scelto tre importanti interventi, uno al nord, uno al centro e uno al sud. E’ la testimonianza di un lavoro che Rfi sta facendo da anni per avere sempre più trasparenza nei propri atti e combattere sempre più la corruzione”. “La Lucca-Pistoia è un importante intervento che stiamo facendo grazie alla collaborazione della Regione Toscana che sostiene il 50 per cento del costo. Il lavoro è diviso in due lotti, il primo è andato già in gara ed i cantieri apriranno nel prossimo mese di aprile. Più complicato l’intervento del secondo lotto perchè dovremo andare ad attraversare il tessuto urbano di Montecatini e dovremo attivare un attento confronto con la comunità. In base ai programmi il lavoro dovrebbe essere pronto nel 2019, ma vorremmo riuscire a consegnalo alla Regione Toscana entro l’anno prima”.       
Infine il presidente dell’Autorità portuale di Livorno Giuliano Gallanti ha ricordato che: “Prevenire i tentativi di corruzione e di irregolarità, oltre a tutelare la legalità è anche conveniente dal punto di vista amministrativo perchè evita la dispersione e di risorse e i rallentamenti. In questo modo avremo la certezza che gli atti che saranno compiuti garantiranno la legalità. E’ una garanzia non da poco. Tenente conto che la Darsena Europa rappresenta il primo project finanzing in Italia per opere portuali, con un investimento di quasi 500 milioni da parte pubblica e 300 milioni da parte privata”.