Campeggi, Mugnai (Fi): “Legge obsoleta”

26 febbraio 2016 | 11:15
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Campeggi, Mugnai (Fi): “Legge obsoleta”

Il campeggio è una tra le strutture più ambite dal turismo che riscopre il piacere di una vacanza immersi nella natura a prezzi sostenibili e in completo relax. Sì ma non tutti possiedono tende o roulotte di proprietà. E allora, ecco che cresce la domanda di casette in legno e strutture fisse in cui trascorrere il tempo del riposo dal lavoro. In questo quadro i campeggi toscani, tra il bel livello qualitativo e il contesto paesaggistico e ambientale di prestigio indiscutibile, ricevono una quantità di richieste particolarmente alta a cui faticano a far fronte a causa della legge, la 42 del 2000, che fissa al 40% la soglia di piazzole che possono essere allestite con strutture fisse, alcune delle quali sono assorbite dal personale stagionale.

“La legge è obsoleta”, commenta il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai (Coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana). “Il mercato turistico – prosegue – si evolve più rapidamente delle normative. Ma la Toscana non può permettersi di perdere il treno della domanda per vincoli burocratici. Per questo chiediamo di rivedere, aggiornandola, la normativa in senso espansivo rispetto alla soglia del 40%”. Lo strumento scelto da Mugnai è quello dell’interrogazione a risposta scritta, nella quale introduce così l’argomento: “La mancanza di una normativa realistica e attuale, relativa alla possibilità di costruire e predisporre strutture finalizzate a ricevere ospiti non dotati di mezzi propri di pernottamento presso i campeggi, rappresenta un problema non solo in relazione agli spazi all’interno delle strutture, ma anche alla mobilità dei lavoratori, che spesso provengono da tutta Europa (trattandosi spesso di personale specializzato). La percentuale del numero della piazzole dei campeggi che possono essere allestite con strutture fisse (pari al 40% delle stesse) per l’ospitalità dei turisti sprovvisti di mezzi autonomi presenta numerose criticità – scrive il capogruppo azzurro – risultando del tutto insufficiente a soddisfare i bisogni degli utenti e dei gestori. Nei campeggi sono sempre più richieste le case mobili, legittimate dal Patto di Stabilità, e le tende glamping, così da rendere assolutamente insufficiente, in mancanza di ulteriori spazi, l’offerta turistica attuale”. “La normativa vigente – suggerisce Mugnai – potrebbe superare il problema degli spazi consentendo, anche in via temporanea, la realizzazione di strutture autorizzate in grado di ampliare l’indicatore del 40% di spazio per gli ospiti, e consentendo la realizzazione di appositi alloggi per i collaboratori2. Per questo Mugnai domanda alla giunta regionale “se la revisione della Legge regionale 42/2000 contempli la possibilità di ampliare la percentuale del 40% delle piazzole dove installare strutture fisse all’interno dei campeggi” e “se sia stata quantificata la mancanza di spazio tendendo conto delle necessità degli utenti e della possibilità dei gestori di rispondere alle esigenze del mercato, e di fornire un alloggio ai propri collaboratori per il periodo di apertura stagionale delle strutture”.