
“Facciamo un patto tra gentiluomini: questa è la proroga finale. Per le nostre piscine a fine anno suonerà l’ultima campanella. Ma sono certo che per allora il sistema degli impianti natatori nella nostra regione sarà a posto, più sicuro, più forte”: è stato questo uno dei passaggi chiave con cui il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai (Coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana) è intervenuto nel dibattito sulla legge che proroga i termini per l’adeguamento delle piscine alle normative igienico-sanitarie, firmata insieme al Consigliere regionale azzurro Marco Stella (Vicepresidente del Consiglio regionale) e ad alcuni esponenti del Pd.
“Questa è la classica proposta di legge che non andrebbe fatta, in teoria, perché nasce per adeguare la normativa con una realtà ben lontana rispetto alle intenzioni, buone, ottime, del legislatore. Perché la verità è che il settore degli agriturismi, in Toscana segmento consistente rispetto al panorama nazionale, e degli impianti natatori aperti al pubblico per scopi ludici e sportivi è in grande difficoltà a mettersi in sicurezza nei termini previsti dal regolamento attuativo della legge come formulata originariamente. Si rendeva dunque necessaria una proroga – osserva Mugnai – e noi la concediamo. Sarà l’ultima. Con una raccomandazione agli uffici affinché però si diano da fare. E’ vero: il soggetto finale sono gli imprenditori o gli enti locali che possiedono la piscina, ma fra dire di fare le cose e accompagnare poi in un percorso ce ne corre. E qui serve questo”.
A presentare la proposta di legge i consiglieri Stefano Scaramelli e Leonardo Marras (Pd), Stefano Mugnai e Marco Stella (Forza Italia). “Questo lavoro nasce in maniera bipartisan – ha spiegato il presidente della commissione Sanità e politiche sociali Stefano Scaramelli (Pd) – viste le istanze dei comuni e delle associazioni di categoria, ma siamo anche consapevoli che deve trattarsi dell’ultima proroga assoluta: intendiamo dare un segnale chiaro nel dire che il 31 dicembre 2016 è il termine perentorio”.
La legge del 2006 (modificata nel 2014) e il relativo regolamento regionale del 2010, hanno infatti dimostrato alcune difficoltà attuative, che hanno fatto ritenere opportuna una proroga di alcuni mesi del termine entro cui le piscine devono adeguarsi alla normativa citata. Dunque, a tutela degli operatori di settore e di quelle strutture in via di adeguamento che rivestono un ruolo di presidio sociale e di salute per l’intera comunità, il termine per adeguarsi è spostato dal 31 marzo 2016 al 31 dicembre 2016.