Ambiente, uniformate le procedure per il rilascio autorizzazioni

2 marzo 2016 | 15:22
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Ambiente, uniformate le procedure per il rilascio autorizzazioni

“La riforma legislativa non ha bloccato l’iter autorizzatorio generando una paralisi del sistema, anzi ha sbloccato una situazione di criticità, dando alle imprese tempi certi di risposta e soprattutto, un unico interlocutore su tutto il territorio regionale”. Così l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni ha risposto in aula a un’interrogazione di Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) in merito “alla paralisi del sistema in materia di autorizzazione ambientale in Toscana”.

“Oggi – ha aggiunto Fratoni – un imprenditore che volesse richiedere una qualsiasi autorizzazione ambientale ha infatti uno stesso modulo da compilare, una stessa procedura da seguire, stessi tempi e modalità di risposta”. “Sono soddisfatto solo delle sue capacità di illusionista – ha detto il capogruppo FdI – non della sua risposta politica. Ho sollevato un problema concreto che riguarda tutte le domande presentate e scadute al 1 luglio 2015, che si trovano quindi in un caso particolare”. Fratoni ha ricordato le tre delibere che sono state assunte a dicembre 2015, “con lo scopo di uniformare su tutto il territorio le procedure per il rilascio delle autorizzazioni” e il coinvolgimento nella riforma delle associazioni di categoria. Fratoni ha poi precisato che “esiste già un canale di comunicazione tra uffici competenti, associazioni di categoria e singole imprese”. Donzelli ha ribadito l’assurdità del caso, per chi abbia presentato una domanda scaduta a luglio 2015, perché la pubblica amministrazione non ha risposto in tempo utile. Chi si trova in quella situazione deve ripresentare “la volontà di riaprire il caso, senza particolari formalità”. C’è un aspetto “preoccupante”, secondo Donzelli: “senza la formalità chi garantisce il diritto di precedenza?”. Il consigliere ha proseguito con un esempio: “Se oggi io azienda presento una nuova richiesta di autorizzazione, mi rispondete entro qualche mese. Se, invece, ho una di quelle richieste scadute, devo ripartire e non ho nemmeno la precedenza”.