
Oltre cinquemila controlli in un giorno, 430 persone fermate e allontanate prima di salire a bordo perché prive di biglietto, 104 regolarizzate per un incasso di oltre mille euro, 52 verbali di accertamento emessi. In 9 casi è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
E’ la terza volta dal novembre scorso che la Toscana finisce sotto la lente di attenzione della nuova attività strutturale di controlli messa in piedi da Trenitalia. L’attività è svolta da agenti toscani che, periodicamente, sono affiancati da un pool di colleghi provenienti da altre regioni: una cinquantina, divisi in varie squadre che stanno concentrando i controlli soprattutto sui treni e nelle stazioni dove il fenomeno dell’evasione è più significativo Oggetto delle verifiche anche la titolarità degli abbonamenti a tariffa Isee per i quali, come noto, è necessario esibire il tagliando rilasciato dalla Regione. Fra le realtà più controllate ieri la stazione di Prato Porta al Serraglio, dove l’azione di Trenitalia è stata supportata anche da agenti della Municipale Il nuovo approccio di Trenitalia al fenomeno dell’evasione va a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio. Infatti, le risorse recuperate contribuiranno a proseguire nel percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia con una gara, lo scorso agosto, una gara per la fornitura di 500 nuovi treni dal valore complessivo di 4,5 miliardi di euro.
“Pagare il biglietto sui mezzi pubblici è una questione di equità, oltre che di correttezza. Per questo sono soddisfatto per le iniziative anti-evasione messe in atto da Trenitalia – ha commentato l’asssesore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli – Pagare il biglietto è un’azione a vantaggio di tutta la collettività, quindi anche del viaggiatore stesso. Contribuisce a mantenere un equilibrio fra costi e ricavi, a non aggravare sulle spese a carico della Regione e dunque, se pure indirettamente, a non ricadere sui cittadini. Inoltre un maggiore presidio contro l’evasione rappresenta un importante elemento di deterrenza anche ai fini della sicurezza a bordo treno. Mi auguro che la campagna anti-evasione prosegua con la stessa intensità e che porti i risultati attesi, come questi primi interventi lasciano sperare”.
intensità e che porti i risultati attesi, come questi primi interventi lasciano sperare”.