
Conoscere la storia, conservare la memoria. Questo il filo rosso che caratterizza il pomeriggio di approfondimento – giovedì (10 marzo) a partire dalle 15,30, in sala delle Feste di palazzo Bastogi a Firenze – delle dinamiche della deportazione politica toscana e di riflessioni sulle strategie culturali e civili di conservazione della memoria, organizzato e promosso dall’Istituto storico della Resistenza in Toscana e dalla Fondazione Museo della deportazione di Prato, in collaborazione con il Consiglio regionale.
A dare il “la” ai lavori sarà il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, cui seguiranno le relazioni di Gianluca Fulvetti (Università di Pisa) su L’Italia nell’Europa nazista: guerra, occupazione, violenze; Camilla Brunelli (direttrice Fondazione Museo della Deportazione) su La deportazione politica: il caso della Toscana; Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana) su La memoria della deportazione politica.
A seguire tavola rotonda, con interventi coordinati dal giornalista di Agenzia toscana notizie Massimo Orlandi. A portare il loro contributo, per riflettere sul futuro della memoria, saranno Dario Venegoni, presidente nazionale Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti); Ugo Caffaz, consulente del presidente della Regione Toscana per le politiche della memoria; Cristina Giachi, vicesindaco del Comune di Firenze; Aurora Castellani, presidente della Fondazione Museo della Deportazione; Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.