Esenzioni e disoccupazione, ok mozione Baccelli (Pd)

16 marzo 2016 | 14:22
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Esenzioni e disoccupazione, ok mozione Baccelli (Pd)

“Risolvere una criticità che rischia di privare cittadini che ne hanno realmente bisogno di un sostegno fondamentale come il diritto alle cure sanitarie”. Ha questo obiettivo la mozione approvata dal Consiglio regionale e proposta da Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della quarta commissione, sulle possibili difficoltà applicative da parte dei Centri per l’impiego della delibera 1255/2015 alla luce dei contenuti del decreto legislativo numero 150/2015. La delibera regionale in questione stabiliva infatti che, ai fini dell’esenzione nell’ambito delle spese sanitarie, si considera disoccupato, “anche chi conserva l’iscrizione al Centro per l’impiego svolgendo un’attività lavorativa dalla quale derivi un reddito annuo fino ad un massimo di 8mila euro (per lavoro subordinato o parasubordinato) o di 4800 euro (per lavoro autonomo)”. Un punto che cozza però con le nuove disposizioni emanate a livello nazionale, secondo cui viene meno il principio della “conservazione” precedentemente illustrato, e lo stato di disoccupazione viene sospeso “in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a sei mesi”.

“Una difformità che rischia di creare confusione e difficoltà nei Centri per l’impiego e soprattutto di compromettere un sostegno fondamentale per tanti cittadini. – spiega Baccelli – La Regione sul fronte del welfare cerca di essere costantemente in prima linea, consapevole della perdurante crisi economica ed occupazionale. Tante sono le misure prese a riguardo e le azioni di sostegno per favorire l’accesso alle prestazioni sanitarie alle fasce più deboli della popolazione. In questo contesto superare questa criticità diventa prioritario: un conto è evitare l’ingiustificata registrazione sotto lo status di disoccupazione di persone non immediatamente disponibili allo svolgimento di attività lavorativa, altra questione è il riconoscimento del diritto all’esenzione nell’ambito di prestazioni sanitarie per persone che formalmente hanno un’occupazione ma di fatto non hanno sufficienti risorse economiche per affrontare le cure sanitarie. Ritengo quindi urgente valutare un altro tipo di criterio o di modalità per il riconoscimento dei requisiti necessari all’esenzione”.
Marco Casucci (Lega nord) ha annunciato il voto di astensione alla mozione “perché ridondante, tutto è già stato chiarito con la circolare interpretativa”. Piuttosto Casucci ha stigmatizzato “l’operazione di Renzi, che cambiando la definizione di disoccupazione ha spazzato via un grande numero di disoccupati dalle statistiche, cosa di cui si vanterà, mentre i disoccupati ci sono e anzi la loro posizione si aggrava”.
Andrea Quartini (M5S) ha annunciato voto positivo “perché siamo favorevoli – ha detto – all’abolizione di qualsiasi ticket estraneo alla fiscalità generale, tanto più se uno è disoccupato”.