Mugnai (Fi): “Telecamere in Rsa e asili nido”

16 marzo 2016 | 10:21
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Mugnai (Fi): “Telecamere in Rsa e asili nido”

“La Regione si adoperi autonomamente e con il Governo per l’elaborazione di normative che consentano l’installazione di dispositivi di monitoraggio audio-video nelle strutture scolastiche e di residenza per disabili e anziani”: è in buona sostanza questo ciò che chiede il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Stefano Mugnai (coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana), primo firmatario di una mozione discussa questa mattina (16 marzo) in Consiglio regionale. L’atto di indirizzo – respinto dalla maggioranza – prende le mosse da casi, tra cui quello dell’asilo Cip Ciop a Pistoia e quello dei maltrattamenti agli anziani nella Rsa Narnali a Prato, in cui i dispositivi di ripresa audio-video si sono rivelati determinanti per aprire con fondatezza i procedimenti giudiziari sugli abusi verso gli indifesi.

La procedura, stando alla cornice normativa richiamata in narrativa nella mozione, non sono in fin dei conti così tortuose. In particolare, il Provvedimento generale sulla videosorveglianza emanato il 29 aprile 2004 dal Garante per la protezione dei dati personale prevede un’informativa minima con avviso circostanziato. Sono in pratica gli “appositi cartelli segnalatori nelle zone di installazione delle telecamere”. “L’orientamento del Garante della Privacy – ricorda ancora Mugnai nell’atto di indirizzo – prevede che l’impiego di sistemi di videosorveglianza deve risultare effettivamente necessario e proporzionato agli scopi che si intendono perseguire» ma i casi di cronaca che si vanno tristemente ripetendo in Toscana e in Italia sul trattamento abusante riservato a bimbi negli asili e ad anziani e disabili nelle case di riposo parlano da sé”.
Dunque, il dispositivo su cui Forza Italia intendeva impegnare la giunta toscana chiede alla Regione di “assumere iniziative normative volte all’adozione di forme di monitoraggio audio-video, per tutti gli asili nido presenti sul territorio nazionale, anche attraverso l’installazione di telecamere o webcam, al fine di controllare la correttezza delle condotte tenute nei confronti dei minori ospitati nelle strutture scolastiche» e di «assumere iniziative normative volte all’adozione di forme di monitoraggio audio-video, per le strutture di accoglienza anziani e disabili presenti sul territorio nazionale, anche attraverso l’installazione di telecamere o webcam, al fine di controllare la correttezza delle condotte tenute nei confronti delle persone ospitate nelle strutture”.