
“Il bilancio previsionale 2016 dell’azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana non può vederci soddisfatti, anzi siamo molto preoccupati”. Così ha dichiarato il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori.
“Quest’anno saranno 2500 gli studenti idonei che non potranno avere un alloggio, in un quadro generale che vede una forte diminuzione delle borse studio a causa dei nuovi criteri di calcolo Isee, poco o nulla contrastati dalla Toscana in sede di conferenza stato/regioni. Registriamo inoltre una spinta sempre più forte verso una gestione indiretta dei servizi, a partire dalle mense privatizzate, con pasti di minore qualità e più costosi. Ardsu ormai non assume più, la pianta organica è diminuita di 94 lavoratori rispetto al 2010: è chiaro che la direzione è quella della privatizzazione e della gestione indiretta con appalti poco e mal controllati”.
“In tutto questo la Regione Toscana – conclude Fattori – sta disinvestendo rispetto al diritto allo studio universitario: nel bilancio previsionale 2016 ci sono ben 400mila euro in meno rispetto all’anno precedente. Di fatto il modello virtuoso del diritto allo studio in Toscana non esiste più, si sta sgretolando. Ma tagliare in un settore strategico come la formazione e la cultura è il peggiore autogol che possiamo farci”.