Integrazione Galilei-porto di Livorno per il rilancio della Toscana costiera

Audizione alla commissione istituzionale per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera per Giovanni Bonadio, presidente della Società logistica toscana, e l’amministratore delegato di Toscana aeroporti Spa, Gina Giani. “Inizia con questa seduta un percorso legato al tema delle infrastrutture. Ci siamo resi conto, anche nel corso delle visite nei territori, che questo è il tema centrale attorno al quale provare a ridiscutere dello sviluppo e della ripresa della Toscana costiera. Si vive un gap molto forte rispetto al resto della Toscana, si vive la necessità di completare opere storiche, di cui si discute da molti anni e che sono ferme da tempo”, ha detto il presidente della commissione Antonio Mazzeo.
Il percorso parte da logistica e sistema aeroportuale integrato, “che rappresentano il cardine della Toscana di domani sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista turistico. Anche perché una sfida che potremmo lanciare è quella di costruire una autorità di sistema unico che metta insieme porti, interporti, sistemi autostradali, sistema ferroviario: i principali asset di sviluppo del nostro territorio in una cabina di regia unica, che indichi la strada da seguire”.
Collegamento tra porto di Livorno e interporto, con la realizzazione dello scavalco ferroviario; collegamento integrato, in fase di progettazione, tra l’interporto e le linee Pisa-Collesalvetti-Vada e Pisa-Firenze; realizzazione dell’asse di collegamento tra il porto di Piombino e l’Aurelia; completamento della Due Mari. Questi gli interventi strategici programmati e indispensabili al potenziamento della logistica che, ha ricordato Bonadio, “incide sul costo finale del prodotto tra il 18 e il 22 per cento”. “La situazione di crisi dell’area costiera è dovuta a estreme carenze infrastrutturali – ha proseguito – e se da un lato il sistema della logistica rappresenta la più grossa occasione di sviluppo per la Toscana della costa, dall’altro ritengo anche imprescindibile un sistema che sia in grado di legare i tre porti, Carrara, Livorno e Piombino, al sistema logistico degli interporti di Guasticce e Prato”.
Sul porto di Livorno, in particolare, Bonadio ha indicato anche le potenzialità di sviluppo della crocieristica, come grande occasione di aggancio al sistema aeroportuale toscano. Una linea, questa, che ha trovato concorde anche Gina Giani, che ha elencato gli ottimi risultati raggiunti in termini di crescita del numero dei passeggeri anche dopo la fusione dei due scali di Pisa e Firenze “senza che questa – ha spiegato – portasse a perdere nemmeno un posto di lavoro”.
“Le peculiarità dei due scali restano evidenti – ha spiegato rispondendo alle domande in merito dei commissari – Da un lato, Pisa si conferma scalo in grado di attrarre un traffico prevalentemente turistico e legato alle compagnie low cost, dall’altro Firenze cresce in termini di voli e di collegamenti coi principali hub italiani ed europei per interconnettersi poi col resto del mondo”. Altro elemento importante, sottolineato dall’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, la volontà di confermare i servizi dell’aeroporto dell’Isola d’Elba. “A patto – ha tenuto però a precisare – che venga dato velocemente il via ai lavori della nuova pista, condizione indispensabile per poter confermare i voli attualmente operanti con l’isola e, sicuramente, a lavorare perché anche altre compagnie, a partire da Lufthansa, possano ipotizzare nuove rotte da e per l’Elba”.
“Ritengo molto importante – questo il commento del presidente Mazzeo a conclusione dei lavori – che dalle audizioni di questa mattina sia emerso con forza un elemento: la disponibilità a mettere davvero in rete le principali infrastrutture toscane a partire dalla collaborazione tra l’aeroporto di Pisa e il porto di Livorno per sviluppare da un lato il sistema crocieristico di testa, dall’altro il sistema complessivo dell’accoglienza. Condividiamo in pieno l’idea che su questo tema debbano essere fatti investimenti importanti e siamo convinti che questa sia una delle chiavi per costruire una Toscana che viaggia veramente a un’unica velocità. Il fatto che sulla costa toscana insistano sia le principali realtà di stoccaggio e movimentazione merci, sia il principale scalo aeroportuale – ha concluso Mazzeo – ci dice che da lì dobbiamo partire per ragionare dell’intero sviluppo della Regione. Una convinzione ancora più forte dopo aver sentito i numeri di queste due infrastrutture e le potenzialità che potrebbero avere nel prossimo futuro”.