No intramoenia, Mugnai contro Rossi: “Deriva populista”

21 marzo 2016 | 11:00
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No intramoenia, Mugnai contro Rossi: “Deriva populista”

“Che proprio Rossi intenda farsi promotore di un’iniziativa legislativa popolare per l’abolizione dell’intramoenia è poco credibile, visto che proprio la sua gestione della sanità regionale ha condotto a liste d’attesa talmente insostenibili da fisiologizzare, per conseguenza, il ricorso alla libera professione da parte dei cittadini che possono permetterselo. Corollario: un maggiore incasso per le Asl a tutto favor di bilancio”.

Il capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai attacca il governatore della Toscana Enrico Rossi che, da qualche giorno si è schierato contro l’intramoenia. “Comprendo la deriva populista di un Rossi che, affannato nella scalata alla segreteria nazionale Pd, pensa di poter sciogliere i nodi fatti da lui stesso in dieci anni da assessore alla Sanità e cinque da governatore deus ex machina del settore. Ma ci vuole faccia di bronzo – prosegue Mugnai – per sostenere una simile posizione dopo che l’esplosività delle liste d’attesa in Toscana spinge il cittadino verso la libera professione. In questa maniera le aziende del sistema sanitario non solo risparmiano, ma incassano anche di più. Per contro il cittadino, che ha già pagato le tasse e di regola dovrebbe affrontare il pagamento ulteriore di un ticket di compartecipazione, per ottenere una prestazione in tempi decorosi si vede costretto a pagare la libera professione. Ottiene la medesima prestazione, magari persino dal medesimo professionista, ma paga per intero e va incontro a tempi congrui col suo bisogno di salute. Intanto le aziende di fatto si finanziano, poiché per ogni cittadino che paga per la libera professione loro, le aziende, incamerano una percentuale significativa. Nel gergo ospedaliero questa percentuale che l’Azienda trattiene è chiamata ‘il pizzo’, pensate un po’. Tanto ingegnoso quanto inquietante. Ed è Rossi che ha generato questa situazione”.