Ceccarelli in commissione Toscana costiera: “Trasporti per la costa non siano penalizzati”

“Un’unica autorità di sistema per le principali infrastrutture della costa toscana a partire da porti, aeroporti ed interporti, la velocizzazione della linea ferroviaria tra Firenze, Pisa e Livorno e le altre province costiere, il miglioramento dei collegamenti viari tra le zone interne e quelle litoranee ed una attenzione particolare all’attuazione degli accordi di programma nelle aree di crisi complessa. Queste sono le priorità che abbiamo voluto condividere con l’assessore Ceccarelli”. Cosi il presidente della commissione Toscana costiera, Antonio Mazzeo (Pd), ha dato il via all’audizione che l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, ha svolto questa mattina in Consiglio per fare il punto sulle politiche della giunta toscana partendo dall’assunto che “la questione delle infrastrutture e dei trasporti è una delle priorità che ci hanno indicato tutti i rappresentanti dei territori che abbiamo incontrato in questi primi mesi di lavoro” e “pertanto abbiamo chiesto di confrontarci con l’assessore alla vigilia di un atto importante come la firma dell’accordo quadro tra Regione Toscana e Rete ferroviaria italiana”.
“E’ importante che l’accordo quadro con Rfi sia la base per un rilancio complessivo del sistema ferroviario operante sulla costa toscana e che, in caso di risorse aggiuntive, queste vengano utilizzate per colmare il gap che ancora esiste con i collegamenti della Toscana centrale”, ha aggiunto Mazzeo. “In collaborazione con la giunta siamo e saremo impegnati a monitorare i livelli di servizio e le eventuali problematiche che emergeranno tanto per i pendolari quanto per coloro che usufruiranno del servizio da e per i porti e gli aereoporti toscani a fini turistici e di business. Per questo bisognerà chiedere a Trenitalia di mettere a disposizione convogli adeguati in grado di garantire al meglio i servizi richiesti”.
L’assessore Ceccarelli ha risposto in modo preciso alle domande poste: “Domani firmeremo con Rfi l’aggiornamento dell’accordo quadro. La Toscana occidentale non perderà nessun treno. Anzi, grazie agli accordi con Rfi che gestisce le infrastrutture ferroviarie, la Regione si riserva la capacità di poter eventualmente migliorare il servizio delle linee toscane, comprese quelle della costa, nel quadro della disponibilità delle risorse e sempre attraverso i confronti con i territori”. Ed ha ricordato che “la Toscana rimane la regione con il maggior numero di treni in rapporto agli abitanti” sottolineando che “per quanto riguarda l’alta velocità, cioè i treni Frecciabianca sulla Tirrenica, essi non dipendono dalla Regione” e dunque “la loro programmazione non è in alcun modo legata agli atti che la Toscana può o meno sottoscrivere con Rfi”.
L’assessore, in commissione, ha quindi parlato delle strategie di sviluppo per i porti ribadendo l’impegno della Regione per “rilanciare i porti, da Piombino a Livorno fino a Carrara, senza trascurare i porti di interesse regionale e quelli turistici” e ricordando che “il porto di Livorno sarà sempre più messo in connessione con l’interporto di Guasticce che dunque diverrà un vero e proprio retroporto”. Lo sviluppo del sistema portuale toscano, in ogni caso, dovrà avvenire, secondo Ceccarelli, in modo collegato al potenziamento del sistema viario ed infrastrutturale in senso più ampio, a partire dagli aeroporti di Pisa e di Firenze.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Roberto Salvini della Lega Nord, Giacomo Giannarelli del M5s, Stefano Baccelli del Pd ed Elisa Montemagni della Lega Nord, che hanno sollevato sia questioni di carattere generale sia di tipo specifico o di livello locale legate ai vari territori della Toscana.
Salvini ha auspicato la realizzazione di un “sistema di metropolitana in grado di collegare la costa e le città d’arte” o comunque un “servizio di trasporto su rotaia cadenzato”. Giannarelli, dopo aver sottolineato l’importanza di “tenere l’attenzione sulle necessità dei turisti oltre che dei pendolari”, ha tra l’altro auspicato la “metanizzazione” del trasporto ferroviario locale là dove le linee non sono elettrificate e vengono usate le motrici a diesel. Baccelli si è soffermato sulla necessità di implementare il trasporto merci su rotaia “per favorire quei distretti economici locali che potrebbero trarne vantaggio, come ad esempio quello cartario di Lucca”. La Montemagni, infine, ha posto all’attenzione della commissione la possibilità che, al di là del numero di treni invariato, “l’accordo quadro comporti delle modifiche della linea da Lucca a Pistoia e in particolare per quel che riguarda il collegamento per Viareggio”.