Borse Pegaso per ottanta dottorandi all’estero, la Regione investe 4,4 milioni

1 aprile 2016 | 12:09
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Borse Pegaso per ottanta dottorandi all’estero, la Regione investe 4,4 milioni

La Regione investe sull’alta formazione: 80 borse di dottorato Pegaso, 4 milioni e 400mila euro di investimento complessivo e 55mila euro a dottorando, per frequentare percorsi di studi di almeno tre anni con almeno sei mesi trascorsi all’estero in imprese o strutture di ricerca qualificate; il bando (l’ultimo era scaduto lo scorso anno) uscirà entro aprile.

“E’ un aiuto che offriamo ai giovani che vogliono perfezionarsi, ma è anche un sostegno alla competitività dell’intero sistema regionale – commentano il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore all’Università, Monica Barni – Sviluppo ed occupazione si creano infatti anche valorizzando le eccellenze che abbiamo e rafforzando sinergie fra alta formazione, ricerca e mondo del lavoro”.
Il bando, inserito all’interno del più vasto progetto Giovanisì e finanziato con risorse europee in dote alla Regione, si rivolgerà ai laureati con meno di trentacinque anni. La giunta questa settimana ne ha definiti gli elementi essenziali. Le risorse andranno agli istituti. I corsi, di almeno di tre anni, dovranno possedere l’accreditamento del Miur, usare l’inglese nella didattica e disporre di una rete di sostenitori allargata al mondo del lavoro e della ricerca. Potranno farsi avanti associazioni temporanee di scopo, costituite o da costituire, fra università, istituti universitari e centri di ricerca che operano sul territorio toscano. Alla realizzazione del progetto di dottorato potranno aderire imprese pubbliche e private, enti e istituzioni nazionali e straniere. Ci sarà una priorità e premialità per quei percorsi che si presume possano avere ricadute in campi strategici per lo sviluppo regionale, come le scienze della vita, la robotica e biorobotica, le nanotecnologie e i nuovi materiali, la fotonica, ict , spazio e energie rinnovabili e poi ancora ambiente e biotecnologie verdi, innovazione sociale e conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.