
Il bilancio di previsione 2016 dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (Irpet), con allegato con allegato il programma annuale e pluriennale di attività, è stato approvato a maggioranza dal Consiglio. Il gruppo Lega Nord ha votato contro, mentre gli altri gruppi di opposizione si sono astenuti.
E’ stato il presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd) ad illustrarlo in aula, rilevando che i costi fissi di produzione, comprensivi del costo del personale a tempo indeterminato, della quota Irap legata alle retribuzioni ed altri costi minori, ammontano ad euro 2.918.732, a fronte di un contributo ordinario regionale di euro 2.450.000. Lo sbilancio stimato è quindi di euro 468.732, pari al 16% del totale dei costi di funzionamento. I costi diretti, derivanti dall’esecuzione di attività comuni con Regione Toscana, sono complessivamente pari ad euro 1.207.888, a fronte di contributi regionali stimati di euro 1.520.000.
Bugliani si è quindi soffermato sul programma di attività 2016, che comprende rapporti e note di ricerca, attività comuni con la Regione Toscana, strumenti di analisi, gestione di banche dati, attività di consulenza per giunta e consiglio.
“Quest’anno l’istituto sarà chiamato a fornire un grosso supporto alla redazione del piano regionale di sviluppo – ha precisato – Tra gli strumenti di analisi, vorrei richiamarne due: il modello di microsimulazione sulle famiglie, che tiene conto della dinamica demografica, sociale ed economica per il periodo 2015-2030 ed il modello macroecomico di economia ambientale, che lega lo sviluppo economico alle dinamiche ambientali, analizzando, in particolare le risorse naturali impiegate nell’attività produttiva e le ricadute ambientali in termini di agenti inquinanti”. Il presidente ha quindi ricordato le ricerche relative alla Toscana costiera e relative al nuovo assetto istituzionale per macroaree. Complessivamente i costi per il funzionamento dell’istituto e per la realizzazione delle attività destinate alla Regione, istituzionali e comuni, sono pari ad euro 4.126.620, mentre i contributi regionali in conto esercizio sono 3.970.000, con uno sbilancio stimato di 156.620 euro.
Bugliani ha infine sottolineato che la perdita è compensata dall’utile previsto sulle attività rivolte a soggetti privati e pubblici diversi dalla Regione (120.220), dal recupero dell’Iva detraibile (35mila) e dalla gestione finanziaria (1.400).
E’ stato il consigliere Claudio Borghi ad annunciare il voto contrario del gruppo Lega Nord. “Stiamo utilizzando l’Irpet per analizzare una rotta già tracciata da altri – ha affermato – Mi piacerebbe che l’istituto fosse messo in condizione di supportare davvero la Regione, nel pieno espletamento delle sue prerogative di governo”.