Sanità, Sì Toscana chiede chiarezza sul pagamento per mancata disdetta di prestazioni cliniche

Una mozione sulle procedure di avviso per pagamento a seguito della mancata disdetta di prestazioni per visite od analisi cliniche prenotate nelle aziende sanitarie toscane è stata approvata dal consiglio regionale.
La mozione, presentata dal gruppo Sì Toscana a Sinistra, chiede che vengano fornite “precise indicazioni alle aziende sanitarie per una diffusa e puntuale informazione all’utenza”, auspica che “l’invio degli avvisi avvenga in tempi celeri o quantomeno nei termini dei dodici mesi” e che comunque “gli avvisi siano inviati dopo un’attenta verifica della mancata prestazione e delle cause imputabili al cittadino”.
Ad illustrare in aula consiliare la mozione è stato Paolo Sarti, Sì Toscana a Sinistra, che ha sottolineato “la gravità del comportamento di chi prenota e non si presenta” evidenziando che “tale comportamento va sanzionato”. Ma Sarti ha anche parlato di “alcune incongruenze”, facendo riferimento alla necessità di “comprendere quando le responsabilità sono dei cittadini e quando eventualmente delle aziende sanitarie”.
Serena Spinelli, Pd, dopo aver evidenziato che “è importante non utilizzare il sistema sanitario in materia impropria”, ha aggiunto che “il problema lo si ha quando non si riesce ad informare i cittadini”. Ha tuttavia sottolineato l’apporto che possono dare le tecnologie in tal senso e ha detto di “condividere il testo conclusivo della mozione”.
Claudio Borghi, Lega Nord, ha affermato che “l’abitudine della pubblica amministrazione di comunicare con ritardi anche di quattro o cinque anni le somme eventualmente dovute, è sgradevolissima”. E ha precisato che “dovebbe essere come per le multe, le richieste da parte delle aziende sanitarie andrebbero presentate entro novanta giorni”.