Un bando per gli eventi dell’anniversario dell’indipendenza toscana

“Il discrimine tra la Toscana regnante e la Toscana che ritrova un percorso di libertà è il 1860, ovvero il plebiscito dell’11 e 12 marzo, con i 366.571 toscani che votano per l’annessione al Regno del Piemonte e della Sardegna”. Così il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, che in conferenza stampa si è soffermato sull’indipendenza della nostra regione, avvenuta il 27 aprile 1859, con la partenza di Leopoldo II di Lorena da Firenze e conseguente insediamento del governo provvisorio della Toscana, una data importante che diventa ricorrenza da celebrare ogni anno.
Ma il Consiglio come festeggerà il 27 aprile? “Il presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi parteciperà alla seduta solenne dell’Assemblea toscana – ha affermato Giani – e inaugurerà la teca dove sarà deposta la bandiera restaurata, che sventolò dalla terrazza di Palazzo Vecchio, dopo il plebiscito del 1860”. “Inoltre non mancheranno iniziative nelle singole province – ha continuato il presidente – grazie al bando del Consiglio regionale, 60mila ero complessivi, di cui 45mila euro da destinare alle migliori proposte culturali presentate da comuni e associazioni interessate, 15 mila per eventi dell’assemblea”.
Come spiegato dal presidente, diversi comuni si sono già fatti avanti e il bando, pubblicato oggi, scadrà domenica 17 aprile. “Penso possa avere una importante eco a tutti noi dare senso compiuto a questa ricorrenza toscana”, ha concluso Giani.