
Alla Regione Toscana non competono gli aspetti del servizio ferroviario che attendono all’impiego del personale nonché al rispetto del contratto. Lo ha spiegato l’assessore regionale Cristina Grieco, che ha risposto questa mattina in aula a un’interrogazione per conto dell’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. L’interrogazione, presentata dai consiglieri di Sì – Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti, chiedeva se la Giunta regionale “non ritenesse necessaria la corretta implementazione della squadra di scorta dei treni circolanti in composizione multipla e la modifica conseguente delle disposizioni impartite dalla Direzione Treni regionali toscana di Trenitalia”.
“Il contratto di servizio Regione Toscana – Trenitalia, in corso di rinnovo – ha detto Grieco – è un contratto di tipo prestazionale”. Per cui i succitati aspetti “non sono contendibili nel contesto del contratto: riguardano funzioni specifiche in carico al gestore di servizio, nonché sopraordinate regole attenenti la sicurezza della circolazione dei treni di competenza dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, a cui le imprese ferroviarie e il gestore della rete devono attenersi”
Tommaso Fattori si è dichiarato insoddisfatto della risposta dell’assessore. “Dato che c’è in ballo la sicurezza, la Regione deve approfondire e capire se ci sono nostre responsabilità – ha detto Fattori -. I tagli operati negli anni da Trenitalia sono eccessivi, e il fatto che ci sia un solo capotreno, che in composizione multipla non può passare in altri settori del treno, può creare rischi seri per la sicurezza dei passeggeri. E’ già successo che passeggeri siano rimasti bloccati per ore in caso di malfunzionamenti nelle vetture”.