Treni in orario a marzo, niente bonus ai pendolari

27 aprile 2016 | 15:34
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Treni in orario a marzo, niente bonus ai pendolari

Pochi ritardi e niente bonus. Confermati anche a marzo i risultati positivi conseguiti da inizio anno sulle linee ferroviarie della Toscana in termini di affidabilità del servizio.

Nei primi tre mesi del 2016 su nessuna linea è maturato il bonus cui hanno diritto gli utenti del treno in presenza di disagi che provochino ritardi o cancellazioni di treni programmati. Gli indici di affidabilità presentano lievi oscillazioni, di scarso rilievo, rispetto al mese precedente, ma restano nettamente migliori rispetto allo stesso periodo del 2015. “La puntualità media dell’intera regione supera il 95%. Questo è il frutto del lavoro fatto dai gestori, nel rispetto di quanto richiesto dalla Regione, anche grazie al nuovo contratto di servizio e anche delle condizioni atmosferiche che, salvo alcuni episodi, sono risultate favorevoli”, piega l’assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli.
Il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, in corso di perfezionamento, prevede, a partire dal primo gennaio 2016, alcune importanti novità per il rilascio dei bonus abbonati, venendo incontro anche alle numerose richieste dei viaggiatori pendolari: il calcolo “in positivo” dell’indice di affidabilità: l’indice massimo del 4% diventa indice minimo 96%, al di sotto del quale si ha diritto al bonus; la progressiva elevazione dell’Indice minimo di affidabilità a partire dal 2016 quando l’indice minimo è portato a 96,2%; l’estensione del diritto al bonus ai possessori di abbonamenti sovraregionali; la rilevazione dei ritardi ai fini del calcolo dell’indice dei treni che percorrono tratte interregionali effettuata nelle stazioni più significative per i pendolari e non più in quella di destino del treno (ad esempio per i treni Firenze-Roma e Firenze-Foligno la rilevazione del ritardo avviene nella stazione di Montevarchi; per i treni Pisa-Roma, la rilevazione del ritardo è prevista a Grosseto); a partire dal 1 gennaio, la linea 3 Firenze-Siena-Grosseto è stata divisa nelle due relazioni Firenze-Siena e Siena-Grosseto. Conseguentemente gli abbonati delle due tratte avranno due indici di riferimento diversi; come per gli altri casi, anche nel caso di abbonati che percorrano entrambe le linee (es. Buonconvento-Empoli), la relazione cui fare riferimento per il bonus è quella su cui si sviluppa la maggiore percorrenza. Rimangono invariati i parametri di riferimento per l’indice di affidabilità, calcolato considerando l’andamento del servizio linea per linea.