Crediti Anci nei confronti della Regione, interrogazione di Mugnai

“L’attivo dello stato patrimoniale di Anci Toscana sarebbe, in percentuale consistente, relativo ai crediti vantati nei confronti della Regione. Nonostante il collegio dei revisori abbia sollecitato una riconciliazione di tali crediti, la Regione non avrebbe mai risposto, nonostante l’entrata in vigore del bilancio armonizzato”.
A sollevare la questione con un’interrogazione a risposta scritta che poggia sulla relazione degli stessi revisori è il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Stefano Mugnai. Di quanto denaro si stia parlando secondo gli uffici del gruppo consiliare non è dato sapere, ma nel complesso la situazione sarebbe quella esposta poc’anzi. E ora Mugnai chiede alla giunta toscana di rivalutare i comportamenti adottati fin qui e le loro conseguenze.
“Il collegio sindacale – scrive il capogruppo azzurro – ha redatto la Relazione di revisione i sensi dell’Art. 14 del D.L. 27 gennaio 2010 n.39 in cui, al comma d, uno dei revisori pur associandosi agli altri revisori in merito al parere favorevole al bilancio, ha espresso alcune perplessità. L’attivo dello stato patrimoniale di Anci Toscana sarebbe, in percentuale consistente, relativa ai crediti vantati nei confronti della Regione. Nonostante il Collegio dei Revisori abbia sollecitato una riconciliazione di tali crediti, la Regione non avrebbe mai risposto a tali sollecitazioni inviate tramite Pec e raccomandata: ciò nonostante l’entrata in vigore del bilancio armonizzato. Circa i crediti vantati da Anci Toscana nei confronti della Regione sarebbero disponibili delibere e determinazioni contabili. Per i motivi in premessa non esprimerebbe un giudizio pienamente positivo individuandone la causa nella mancata riconciliazione da parte della Regione”. Ora Mugnai domanda ai rappresentanti della giunta regionale “se abbiano considerato le criticità derivanti dalla mancata riconciliazione dei debiti nei confronti di Anci Toscana” e “se intendano rispettare le normative derivanti dall’entrata in vigore del bilancio armonizzato”.