
“GenGle”, il primo social network dedicato ai genitori single, per la prima volta ha fatto il suo ingresso in una sede istituzionale, è arrivato in sala Gonfalone di palazzo Panciatichi, per dare voce ad una fetta di popolazione spesso inascoltata, quindi per offrire ai genitori soli, e ai loro figli, l’opportunità di farsi una nuova cerchia di amici.
“Ho conosciuto questo portale grazie al passa-parola tra amici e mi sono incuriosito da subito, ho incontrato la fondatrice Giuditta Pasotto e oggi siamo arrivati a dare ufficialità a questa geniale intuizione, cui il Consiglio regionale intende offrire sostegno”. Così il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, ha dato il “la” al convegno “GenGle”, esprimendo soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, colorata da tanti genitori e bambini. “Accanto alla straordinaria potenzialità di Internet, la rete nasconde anche rischi, non può certo sostituirsi alla dimensione umana – ha commentato il presidente, di fronte ad una platea quanto mai affollata e attenta – ma può offrire aiuti importanti come GenGle, a genitori che vivono nella normalità la dimensione di una vita da single, alle prese con tante questioni da risolvere”. “La separazione è una scelta sofferente e difficile, ma come diceva Dante ‘cosa fatta, capo ha’, occorre guardare con speranza al futuro, quindi volare verso nuovi orizzonti, come il cavallo alato, simbolo di libertà e elemento unificante della Toscana”, ha concluso Giani, offrendo alla presidente Pasotto un gagliardetto con il Pegaso alato. “Grazie di cuore per il Pegaso della libertà – ha commentato – giriamolo pure tra i presenti, perché è di tutti noi, è di questa grande famiglia, che dà calore e forza al lavoro che stiamo facendo”.
Il portale, arrivato a quota 10mila iscritti, mette a loro disposizione consulenze gratuite di avvocati, terapeuti, educatori e life coach. A rispondere online ai dubbi di mamme e papà separati o in procinto di farlo sarà un team di professionisti selezionati direttamente dalla fondatrice, la fiorentina Giuditta Pasotto, che in Consiglio regionale ha presentato il portale, insieme a Paola Foti ed Erica Aprile, avvocati matrimonialisti e patrocinatori del Tribunale ecclesiastico, e a due iscritti al GenGle: Iolanda Wood e Marco Marcocci. Come ha spiegato la fondatrice: “I genitori che si separano vanno incontro a una serie di problematiche difficili da immaginare per chi non ci è passato, dalla necessità di trovare un altro luogo dove vivere alle pratiche legali, dall’educazione dei figli fino al legittimo desiderio di ricostruirsi una vita e una famiglia”. Da qui l’idea di fornire ai GenGle una rete di salvataggio online, costituita da professionisti qualificati, in grado di offrire un primo supporto rispondendo gratuitamente a dubbi e domande degli iscritti. Con la presentazione in Consiglio, e quindi con l’attestato di autorevolezza conquistato sul campo, Gengle continua la sua avventura.