Borse di studio universitarie, parametri da adeguare

18 maggio 2016 | 15:10
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Borse di studio universitarie, parametri da adeguare

Una mozione con cui si impegna la giunta regionale a valutare “la possibilità di rivedere ulteriormente il livello Isee ed Ipse di accesso alle borse di studio o un’integrazione maggiore della borsa servizi” è stata approvata all’unanimità dal Consiglio toscano. Ad illustrare in aula il testo, il cui fine è “salvaguardare e potenziare i servizi offerti per garantire il diritto allo studio universitario”, è stata la consigliera Alessandra Nardini, che ha ricordato “la grande attenzione che da sempre la Regione Toscana ha su questa materia” e la volontà di “continuare un percorso virtuoso adeguando i parametri per accesso alle borse di studio”, perché “la possibilità di studiare è un diritto centrale nella vita democratica delle nostre comunità”. 

Roberto Salvini ha annunciato il voto favorevole ma ha anche aggiunto di farlo “con tante critiche”. Salvini ha detto che “oggi si danno meno borse di prima” e che “ormai si è tagliato su tutto”. Si è detto “favorevole a rilanciare le borse di studio” ed a favore “di una scuola e di una università in grado di far andare avanti chi ha davvero una marcia in più” e chi “può poi dare un contributo prezioso ai nostri territori”, ma ha anche criticato il modo di gestione attuale del diritto allo studio universitario definendolo “insufficiente e non idoneo”. Tommaso Fattori, che ha sottoscritto la mozione, si è limitato ad annunciare il voto a favore affermando che “la mozione va nella direzione giusta”.