
Dar vita a un registro regionale di coloro che esercitano l’attività di recupero di rifiuti e rottami in forma ambulante escludendo al contempo da tale occupazione chi fa del recupero dei rifiuti un’attività ai limiti del lecito o comunque non corretta.
Ad affermarlo è una mozione, primo firmatario Giacomo Giannarelli che l’ha illustrata in aula, incentrata sulla raccolta e sul trasporto dei rifiuti metallici effettuata in forma ambulante. Il testo, approvato all’unanimità, mette l’accento sulle attività di recupero dei rottami ferrosi chiedendo una regolarizzazione di tale attività attraverso la realizzazione di un registro regionale degli operatori ambulanti e l’avvio di iniziative politiche tese ad affrontare e disciplinare la materia.
“La mozione chiede di regolarizzare attività che quotidianamente vengono svolte in forma ambulante”, ha detto Giannarelli. “Chiediamo di introdurre una serie di elementi per avere un registro di chi esercita questa importante attività di recupero dei rifiuti. Ma allo stesso tempo chiediamo di escludere da questa attività chi fa del recupero dei rifiuti un’azione poco lecita come avviene spesso con l’incenerimento dei cavi elettrici per eliminare la parte di plastica e recuperare quella in rame”.
Giannarelli ha anche chiesto di “intraprendere iniziative politiche affinché a livello nazionale venga affrontata la problematica sia per sburocratizzare le procedure autorizzative sia per valorizzare e rilanciare un settore strategico per il recupero e il riuso di certe categorie di rifiuti”. Il testo, come detto, è stato approvato all’unanimità dall’aula consiliare.