Tasse locali, in due anni 260 euro in più a famiglia. Lucca terz’ultima in Toscana

20 maggio 2016 | 11:54
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Tasse locali, in due anni 260 euro in più a famiglia. Lucca terz’ultima in Toscana

Tasse locali (regionali e comunali) in crescita di 312 milioni tra il 2013 ed il 2015 (l’11,8% in più), mentre se si fa il paragone tra il 2014 ed il 2015 l’aumento è stato, si fa per dire, di soli 70 milioni (il 2,4% in più). In valori assoluti tra addizionali regionali e comunali Irpef, Imu, Tasi e Tariffa rifiuti nel 2015 l’introito per le casse di Regione e Comuni è di quasi 3 miliardi di euro a fronte dei 2,6 miliardi di euro pagati nel 2013, passando per i 2,9 miliardi pagati nel 2014.

E’ quanto emerge da un’analisi della Uil che ha stimato il gettito totale in valori assoluti, mentre per quanto riguarda il gettito medio pro capite esso è riferito ad una famiglia mono reddito (24 mila euro – reddito medio imponibile ai fini delle addizionali Irpef), con una casa di proprietà (80 mq), ed un altro immobile (ad esempio una casetta ereditata, un negozio, un capannone, un magazzino, etc.).
Gli aumenti sono dovuti essenzialmente all’Imu/Tasi e alla Irpef comunale, dal momento che quella regionale è rimasta invariata, mentre la Tassa sui rifiuti diminuisce tra il 2013 ed il 2015 dello 0,6%, ma aumenta nell’ultimo anno dell’1,5%. In particolare l’Imu/Tasi tra il 2013 ed il 2015 hanno registrato un incremento del 33,7% (306 milioni di euro), +6,1% per Irpef comunale (15 milioni).
Nello specifico per Imu e Tasi, nel 2015 il gettito in valori assoluti è stato di 1,2 miliardi di euro, di cui oltre 260 milioni di euro per la Tasi sulla prima casa; per le addizionali regionali Irpef il gettito è stato di 752 milioni, per l’Irpef comunale si sono incassati 263 milioni; per la Tassa rifiuti 730. Mediamente nell’ultimo anno la famiglia campione toscana ha pagato di tasse locali 1.847 euro, 260 in più tra il 2013 ed il 2015 e di 56 euro tra il 2014 ed il 2015.
In particolare per l’ImuTasi su immobili diversi dalla prima casa l’esborso medio è stato di 761 euro con punte di 1.069 euro a Firenze, 899 euro a Grosseto e 873 a Siena. Per la Tasi sulla prime case l’esborso medio è stato di 244 euro medi pro capite con punte di 356 euro a Siena, 346 euro a Firenze e 314 euro a Livorno.
Il versamento delle addizionali regionali Irpef mediamente nel 2015 è stato di 343 euro pro capite. Le addizionali comunali Irpef hanno eroso i redditi per 161 euro procapite, con punte di con punte di 192 euro a Carrara, Grosseto, Livorno, Pistoia. Per la Tariffa Rifiuti il costo medio nel 2015 è stato di 338 euro pro capite con punte di 450 euro a Grosseto, 431 euro a Pisa, 378 euro a Carrara.
Il dato relativo alle singole città, vede in testa Grosseto dove tra Imu, Tasi, Irpef e Tari, l’esborso medio nel 2015 è stato di 2.106 euro pro capite; a Firenze di 2.044; a Siena di 2.015; a Livorno di 1.997; a Pisa di 1.971 euro; a Massa di 1.871; a Pistoia di 1.703; a Lucca di 1.608; a Prato di 1.569, ad Arezzo di 1.489.
Certamente per il 2016 ci saranno alcuni benefici dovuti, soprattutto, all’eliminazione delle tasse sulla prima casa, ma il blocco degli aumenti delle tasse regionali e locali decisi con l’ultima legge di stabilità, non autorizza a dormire sonni tranquilli, poiché sono stati esclusi dal blocco gli aumenti della Tari e delle tariffe locali (asili nido, mense scolastiche, rette di ricovero, ecc.).

“In Toscana il livello della pressione fiscale non è tra le peggiori in Italia – spiega Guglielmo Loy, della segreteria nazionale Uil – Crediamo però che si possa fare di più e meglio anche qui per abbattere una pressione fiscale spesso avvertita, a ragione, come insostenibile. Occorre dare una “scossa” alla nostra economia e per centrare gli obiettivi di finanza pubblica l’unica via è quella di ridare un po’ di fiato ai salari e alle pensioni attraverso un abbassamento delle tasse già nel 2016″.

“Questi numeri mettono in evidenza quanto, a dispetto degli annunci, le tasse locali pesino sulle famiglie – è il pensiero di Francesca Cantini, segretario generale della Uil Toscana – I servizi dei Comuni sono centrali per lo sviluppo economico delle nostre città e il futuro dei cittadini, a qualunque fascia di età appartengano. La sfida quindi è mantenere alti gli standard qualitativi senza incidere troppo sui bilanci delle famiglie”.