Guardie ambientali volontarie, pronti gli emendamenti per riconfermare il servizio

25 maggio 2016 | 14:35
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Guardie ambientali volontarie, pronti gli emendamenti per riconfermare il servizio

Il servizio delle Gav (Guardie ambientali volontarie) viene “riconfermato e legittimato”, “riorganizzato e snellito”. Sono questi i capisaldi attorno ai quali ruotano gli emendamenti alla proposta che modifica la legge 30/2015 (Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale), all’esame della commissione ambiente del Consiglio, guidata da Stefano Baccelli.

Illustrate ieri (24 maggio) le modifiche arrivano anche a seguito delle richieste avanzate dalle Gav in commissione, lo scorso marzo, che il presidente Baccelli aveva definito di “buon senso” e sulle quali “esiste lo spazio politico per intervenire”. “Il servizio di attività e controllo del territorio è indispensabile e come promesso stiamo lavorando per dare risposte chiare”, ha detto rilevando come appaia “evidente un allargamento dei soggetti fruitori”. Secondo quanto illustrato, la Regione mantiene le funzioni “più significative tese a garantire un corretto svolgimento del servizio”. Tra queste, il registro dei soggetti abilitati, l’organizzazione dei corsi di formazione, la nomina, l’irrogazione delle sanzioni disciplinari su proposta degli enti utilizzatori.
Le guardie potranno operare attraverso convenzioni, i costi per il servizio saranno a carico del soggetto che stipula la convenzione (secondo uno schema tipo redatto dalla Regione) anche se non si esclude, in futuro, un contributo regionale.