Raddoppio ferrovia, Mugnai (FI) interroga sul “nodo” Montecatini

1 giugno 2016 | 12:06
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Raddoppio ferrovia, Mugnai (FI) interroga sul “nodo” Montecatini

Torna in primo piano la polemica sul raddoppio della ferrovia Lucca-Firenze, soprattutto nel tratto fra Pistoia e Montecatini. Anche per una interrogazione alla giunta che arriva dal capogruppo in Consiglio, Stefano Mugnai che al governatore Enrico Rossi e all’assessore di settore Vincenzo Ceccarelli chiede “se Comune, Provincia e Regione abbiano valutato tutte le ipotesi in campo, ivi compresi relativi costi” e “se sia prevista una compartecipazione di Rfi alla realizzazione dell’infrastruttura”.

Prima di formulare i quesiti, Mugnai ricostruisce così la vicenda: “L’inaugurazione del cantiere per il raddoppio della ferrovia nel tratto Pistoia-Montecatini – dice il consigliere – che dovrebbe concludersi entro il 2019, prevede un costo complessivo di circa 200 milioni di euro: una galleria a doppio senso, lungo il Serravalle, dovrebbe sostituire per 1700 metri quella esistente. La realizzazione del tratto di ferrovia a Montecatini obbligherebbe all’abbattimento di abitazioni e negozi, oltre che alla costruzione di muri con la conseguenza di danneggiare l’assetto urbanistico della città. Era già stato presentato un progetto che aveva ricevuto sia dalla Regione Toscana, dal Ministero dei trasporti e da Rfi il via libera e prevedeva come soluzione progettuale l’interramento ferroviario ed aveva anche sostenibilità finanziaria, che avrebbe visto anche il coinvolgimento di imprenditori privati interessati alle aree che si sarebbero rese disponibili e che questa soluzione provocherebbe anche minor impatto ambientale sull’agglomerato urbano”.
Mugnai afferma di valutare anche “la possibilità di non raddoppiare i binari nel tratto che attraversa Montecatini dato che è diminuito il flusso di turisti che utilizza il mezzo ferroviario e che quindi i costi del raddoppio del tratto potrebbero essere spostati sull’interramento” e richiama “i diversi accordi di programma: quello sottoscritto da Regione, Comune e Rete Ferroviaria Italiana nel 2003, con un investimento da 60 milioni di euro, quello tra Regione e Provincia del 2005, il patto per lo sviluppo locale approvato a Firenze, senza dimenticare il piano strutturale in vigore e il regolamento urbanistico adottato da Montecatini”. Da qui i quesiti, a cui il capogruppo di Forza Italia chiede risposta in forma scritta.