Giovanisì, oltre 200mila beneficiari. Rossi: ottimo risultato

17 giugno 2016 | 12:39
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Giovanisì, oltre 200mila beneficiari. Rossi: ottimo risultato

Stanno per toccare quota 200.000 i giovani toscani beneficiari di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Il dato è emerso oggi nel corso delle giornata Noi siamo Europa, organizzata da Giovanisì in collaborazione con il comitato europeo della Regioni per fare il punto sulle buone pratiche italiane e europee messe in campo per i giovani.

L’evento è stato anche un’occasione per analizzare i risultati di Giovanisì in Toscana dal 2011, anno di varo del progetto a oggi. Negli ultimi cinque anni Giovanisì ha messo a sistema le politiche giovanili regionali già in vigore e le ha arricchite con nuove linee di intervento stanziando, oltre 690 milioni di euro attraverso fondi regionali, nazionali ed europei. I giovani beneficiari del progetto regionale sono a oggi oltre 196.000. Giovanisì è stato strutturato in 6 macroaree: Tirocini, Casa, Servizio civile, Fare Impresa, Lavoro, Studio e Formazione) cui, in questa legislatura se ne è aggiunta una nuova: Giovanisì+, dedicata a temi come partecipazione, cultura, sociale e sport.
Gli obiettivi principali del progetto sono: il potenziamento e la promozione delle opportunità legate al diritto allo studio e alla formazione, il sostegno a percorsi per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, la facilitazione per l’avvio di start up.
I destinatari diretti e indiretti del progetto sono i giovani fino a 40 anni; i target specifici variano a seconda della misura.
Giovanisì ha costruito un ‘brand’ di comunicazione pubblica, all’interno del quale sono inserite più di 30 misure regionali e che ha permesso di dare forza comunicativa e informativa alle singole opportunità, rendendole più accessibili e fruibili ad un ampio bacino di giovani.
Da maggio 2014 le misure del progetto Giovanisì sono state affiancate da Garanzia Giovani.
Le adesioni a Garanzia Giovani in Toscana sono state pari a 66.897. Il maggior numero di adesioni si è registrato nei territori di Firenze (23%), Pisa (14%) e Livorno (10%). Fra le adesioni si registra una sovra rappresentazione della fascia di età più giovane (15 -24 anni) pari al 64%, mentre le adesioni nella fascia di età superiore (25 – 29 anni) hanno raggiunto il 36%. In generale, le adesioni a Garanzia Giovani crescono, mediamente, di 400 unità a settimana.
I giovani presi in carico dai Centri per l’impiego sono 45.018, di questi risultano inseriti nel mercato del lavoro 25.706. Fra i giovani avviati al lavoro ci sono stati 12.112 tirocini, 4.013 con Contratto a tempo determinato, 5.880 con Contratto di apprendistato e 3.701 con Contratto a tempo indeterminato.
Tra gli interventi di maggior successo figura sicuramente quello sui tirocini non curriculari. La Regione Toscana, attraverso il progetto Giovanisì cofinanzia tirocini rivolti a giovani tra i 18 e 29 anni, corrispondendo alle aziende ospitanti 300 euro dei 500 richiesti per legge. Dal 2011 al 2015 sono stati oltre 35.000 i tirocini non curriculari attivati con il cofinanziamento regionale. Dopo una breve sospensione, l’avviso pubblico per il cofinanziamento dei tirocini non curriculari, inserito nell’ambito di Giovanisì, sarà riaperto a giugno 2016 indirizzando il contributo regionale secondo una logica qualitativa più mirata in termini di contenuto formativo.
Oltre a promuovere misure volte ad inserire i giovani nel mercato del lavoro, Giovanisì ha anche cercato di favorire l’autonomia imprenditoriale, attraverso una serie di bandi volti alla creazione e allo sviluppo di start up giovanili. L’area ‘Fare Impresa’ comprende la misura Start up giovanili che sostiene, attraverso microcredito e voucher, l’avviamento delle piccole imprese giovanili (under 40 anni) operanti nei settori del manifatturiero, del commercio, turismo e attività terziarie, nonché delle imprese innovative. L’area ‘Fare impresa’ comprende anche il pacchetto Giovani agricoltori (360 imprese agricole avviate con il bando 2012 e 650 ammesse a finanziamento con il bando 2015) e il fondo di garanzia e contributo in conto interessi per giovani professionisti (256 giovani beneficiari dal 2011 al 2015). Fino al 30 aprile 2016 era attivo anche il fondo di garanzia ‘Sostegno all’imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali’ che, sin dalla sua partenza a dicembre 2011, è stata una delle misure pùi efficaci ed utilizzate dai giovani (oltre 1.600 start up giovanili nate grazie alla misura).
Rossi: “Ottimo risultato”
“In Toscana in questi anni siamo riusciti ad avviare al lavoro circa 27.000 giovani dei 70.000 che abbiamo tra scoraggiati e disoccupati. E’ un grande successo. Vorremmo continuare su questa strada. Non è la soluzione a tutti i problemi che hanno i giovani. Ci vorrebbero piani per il lavoro, una ripresa ancora più robusta, ma siamo di fronte ad una buona pratica riformista e non ad una pratica da chiacchieroni”. Lo ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi. “Dei settantamila giovani Neet (non impegnati nello studio, nel lavoro o in formazione) toscani – ha precisato Rossi – ben 66.000 si sono iscritti ai nostri centri per l’impiego, 45.000 di loro sono stati profilati e il 60% di coloro che hanno fornito il loro profilo sono stati avviati ad un’esperienza di lavoro”. Anche il ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche giovanili ha valutato positivamente l’esperienza toscana. “Le iniziative che la Toscana ha assunto per le politiche giovanili – ha detto Giuliano Poletti – possono a buon diritto essere definite buone pratiche di un lavoro non molto diffuso in Italia, che stiamo facendo crescere e che è molto importante perchè abbiamo una notevole disoccupazione giovanile che dobbiamo in ogni modo ridurre, aumentando l’occupabilità e le opportunità per i giovani di trovare lavoro”.