Sindacati metalmeccanici, altre 4 ore di sciopero per il contratto

Continua la mobilitazione dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto nazionale. Dopo la manifestazione regionale a Livorno del 10 giugno, dalle segreterie nazionali Fim Fiom Uilm sono state decise ulteriori iniziative di mobilitazione.
“Federmeccanica – dicono i sindacati confederali – vorrebbe riscrivere la storia del contratto nazionale di lavoro attraverso la proposta di un nuovo modello regressivo che, di fatto, è già superato nel tempo. Questi anni di crisi ci hanno insegnato molte cose, non a caso le imprese che anche in Toscana stanno assumendo, hanno fatto scelte precise per superare la fase congiunturale in accordo con il sindacato e, non solo hanno fatto investimenti, ma hanno anche mantenuto alti i livelli di reddito dimostrando come lo sviluppo di qualità si coniughi con le retribuzioni dei lavoratori. Sono state proclamate quindi ulteriori quattro ore di sciopero da svolgersi a livello territoriale, il blocco degli straordinari e delle flessibilità in tutte le imprese e attivi unitari dei delegati a livello territoriale”.

“Siamo determinati a riconquistare – chiudono i sindacati – un contratto nazionale che migliori le condizioni di lavoro e aumenti il potere d’acquisto delle retribuzioni, riunifichi i diritti, contrasti la precarietà e rafforzi i diritti sociali dei lavoratori. Federmeccanica deve riaprire la trattativa e mettere in campo nuove disponibilità. Il contratto nazionale deve continuare a svolgere un ruolo di autorità salariale e deve riconoscere aumenti a tutti i lavoratori del settore. Abbiamo il dovere di rinnovare un contratto nazionale nell’interesse dei lavoratori e delle stesse imprese e avere la capacità di essere protagonisti di una nuova fase di rilancio dell’industria”.