
Sono state 220mila le firme raccolte in Toscana, oltre 73mila per ognuno dei tre quesiti referendari che accompagnano e sostengono la proposta di legge di iniziativa popolare Carta dei diritti universali del lavoro.
I referendum riguardano la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti.
220mila firme sono il contributo toscano agli oltre 3,3 milioni di firme depositate stamattina in cassazione.
In Toscana, come il resto del paese, grande è stato il consenso alla proposta della Cgil, un consenso ottenuto grazie all’impegno di tutta l’organizzazione, dirigenti, funzionari, delegati e semplici iscritti.
La mobilitazione per la #SfidaXiDiritti continua. Prosegue, infatti, la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare Carta dei diritti universali del lavoro.