Mozione in consiglio regionale per garantire continuità territoriale a istruzione adulti

La giunta regionale deve attivarsi in conferenza Stato-Regioni e al ministero dell’istruzione, affinché sia garantita la continuità territoriale dei corsi di istruzione per adulti, con particolare attenzione alle aree montane, marginali o con cattivi collegamenti.
Dovrà, inoltre, essere valutata, con il coinvolgimento delle conferenze zonali, la possibilità di attivare corsi serali periferici. L’impegno è contenuto in una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. In Toscana, per l’anno scolastico 2014/2015, sono stati attivati otto centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) ad Arezzo, Campi Bisenzio, Castel del Piano, Piombino, Lucca, Pontedera, Prato e Poggibonsi, con un accentramento dei corsi nei centri urbani di maggior rilievo. Sul problema è stata la consigliera Elisa Montemagni (Lega Nord), a presentare un testo, sul quale è intervenuta la consigliera Ilaria Bugetti (Pd) con alcune modifiche ed integrazioni. E’ stato Tommaso Fattori ad annunciare il voto favorevole di Si-Toscana a sinistra.