Sanità, partono procedure per stabiilizzare 93 precari

6 luglio 2016 | 08:17
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Sanità, partono procedure per stabiilizzare 93 precari

Prende il via dal 15 luglio la procedura di stabilizzazione per i precari del Servizio sanitario regionale. Si tratta di 93 posti in aziende ed enti del servizio sanitario regionale per 19 profili professionali, in prevalenza sanitari. Queste procedure sono riservate ai professionisti che, ai sensi del decreto del 6 marzo 2015, hanno maturato all’interno del Servizio sanitario regionale tre anni di esperienza lavorativa a tempo determinato nel periodo 1 novembre 2008 – 31 ottobre 2013.

Per l’Asl Nord Ovest è prevista la stabilizzazione di nove tecnici di laboratori assieme all’Aou di Pisa, 30 amministrativi allieme all’Asl Centro, 5 tecnici ed ingegneri insieme all’Asl sud est, 15 infermieri insieme all’Aou Pisa, 12 Oss sempre con Pisa, 1 terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 4 educatori professionali, un assistente sociale, due fisici sanitari, 5 medici assieme a Careggi.
“Questo della stabilizzazione è uno degli impegni che avevamo assunto con le organizzazioni sindacali durante la discussione della legge di riforma della sanità, e che ora manteniamo – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Siamo consapevoli e pienamente convinti che introdurre una maggior stabilità nel nostro sistema sanitario sia un valore importante”.
Lo scorso aprile la giunta regionale aveva approvato una delibera sulla stabilizzazione dei precari, che prevedeva che aziende ed enti del Servizio sanitario regionale predisponessero un piano per la stabilizzazione del personale e che le procedure concorsuali riservate venissero espletate da Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale), sulla base delle richieste delle stesse aziende ed enti. Una delibera di Estar del maggio scorso aveva recepito questa delibera di giunta, annunciando l’indizione di concorsi riservati per la copertura dei profili professionali richiesti dalle aziende: 93 posti, per 19 profili professionali, in prevalenza sanitari. La prima indizione è fissata entro il 15 luglio (con pubblicazione sul Burt il 27 luglio). E poi avanti, con le procedure che si concluderanno entro il 31 dicembre 2016.
E’ da ricordare che, oltre ai 93 vincitori dei 19 concorsi fissati, anche gli altri professionisti che risultassero idonei potrebbero essere stabilizzati da qui al 31 dicembre 2018 (termine di scadenza), qualora una o più aziende del Servizio sanitario regionale identificassero ulteriori posti su cui assumere personale precario da stabilizzare per questi profili.
Analogamente, da qui al 31 dicembre 2018, sulla base di futuri fabbisogni identificati dalle aziende, potranno essere indetti ulteriori concorsi per la stabilizzazione, anche per altri profili professionali, e verranno identificate quote di posti riservati ai precari all’interno di tutti i concorsi di Estar.
“Un’ottima notizia per gli operatori del nostro sistema sanitario che lavorano senza un contratto a tempo indeterminato: il 15 luglio prenderanno il via le procedure per la stabilizzazione che, entro la fine del 2016, assegneranno con appositi concorsi 93 posti per 19 profili professionali, prevalentemente sanitari. Le quote sono state stabilite in base alle richieste delle nuove Aziende Sanitarie di Area Vasta, alle quali come Regione avevamo chiesto di predisporre un piano per la stabilizzazione. Questo è quindi uno dei primi frutti della nuova organizzazione sanitaria regionale, e di una battaglia iniziata in commissione Sanità fin dal nostro insediamento, e che ci siamo assunti, insieme all’assessore regionale Saccardi, con l’obiettivo di azzerare il precariato nel settore sanitario. Perché è importante dare il giusto riconoscimento ai lavoratori e valorizzare le professionalità di operatori che da tempo attendono di avere stabilità”. E’ questo  il commento di Stefano Scaramelli (Pd), presidente della commissione Sanità e Politiche sociali, alla notizia dell’apertura delle prime procedure concorsuali.
Al commento positivo del presidente Scaramelli, si associano i consiglieri Pd membri della commissione Sanità, Bambagioni, Ciolini, Giovannetti, Sostegni e Spinelli: “Il precariato all’interno del servizio sanitario regionale – dichiarano – rappresenta un problema non solo per i tanti lavoratori che dopo anni di formazione e di lavoro quotidiano non hanno ancora le dovute garanzie, ma anche un rischio per il prezioso patrimonio professionale che questi lavoratori costituiscono per il nostro sistema sanitario. Questi concorsi, per quasi 100 posti, sono quindi un primo passo concreto nella direzione che ci siamo impegnati a seguire: quella di dare stabilità al lavoro e al futuro della sanità pubblica toscana”.