Auto, il 16% in Toscana circola con gomme non conformi

12 luglio 2016 | 12:47
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Auto, il 16% in Toscana circola con gomme non conformi

Gli italiani circolano con gomme sempre più lisce: dall’ultimo controllo a quello odierno, sono più che raddoppiate le gomme lisce in circolazione, e la situazione è ancora più grave se ci si riferisce ai mezzi per il trasporto leggero, che a loro volta hanno una percentuale media di gomme lisce molto più elevata, rispetto al vettura. Infatti, se nei controlli degli anni precedenti la percentuale di gomme lisce si aggirava intorno al 2,5/3%, oggi questa percentuale è salita a quasi il 7% per le autovetture e all’8,5% per il trasporto leggero. E in Toscana non va meglio. Lo si evince dalla presentazione a Roma dei dati del progetto Vacanze Sicure, che dal 2003 fornisce una panoramica sullo stato delle gomme in circolazione nelle nostre strade. Tra le Regioni indagate anche la Toscana dove il 16% delle vetture controllate presenta non conformità. Ad illustrare il quadro preoccupante il direttore del servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno e il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti.

Oltre al liscio, il 6% delle vetture controllate aveva pneumatici non omogenei, con un picco del 15% per i mezzi di trasporto leggero. Solo l’anno scorso le vetture che presentavano questa non conformità erano il 3,4%, circa la metà. Per equipaggiamento non omogeneo si intende pneumatici diversi sullo stesse asse per marca, e/o modello oppure per diverso tipo (estivo e invernale) sui due assi.
Sostanzialmente costante o in leggero calo il numero dei veicoli controllati che, nonostante il periodo ormai estivo, montava ancora pneumatici di tipo invernale, cioè marcati M+S, con o senza pittogramma alpino: una quantità sempre rilevante, pari a circa il 12% ed il 14% rispettivamente delle vetture e dei mezzi per il trasporto leggero controllati. Una pratica sconsigliata sia dal Ministero dei Trasporti che dai Costruttori di pneumatici con effetti potenzialmente negativi sulla sicurezza stradale e sui consumi di pneumatici e di carburante.
“Lo scenario della Toscana si presenta, purtroppo, in linea con quello nazionale – ha commentato il dirigente del compartimento della Polizia stradale per la Toscana Paolo Maria Pomponio -. Anche se il dato risulta essere sotto la media nazionale, lo scarto è veramente minimo per parlare di Regione virtuosa. Il 16% delle vetture indagate è risultata infatti con una non conformità, o per una mancanza di revisione o per una non conformità sugli pneumatici. Nella provincia di Firenze si raggiunge il 24%, così come a Pistoia. Dati allarmanti sono anche quelli relativi allo stato di usura dei battistrada: a Prato e Firenze si registra il 15% e 11% di vetture che circolano con gomme lisce, incuranti del pericolo che potrebbero arrecare a sé e agli altri”. Le indagini evidenziano inoltre che il 4 % di veicoli viaggia con pneumatici non omogenei, il 13 % di vetture monta ancora un equipaggiamento invernale e il 4% ha danneggiamenti visibili.