
Per migliorare la vita di cittadini ed imprese, intervenendo dove la prassi ha fatto emergere elementi di criticità, le commissioni Affari istituzionali e Sviluppo economico, presiedute rispettivamente da Giacomo Bugliani e Gianni Anselmi, entrambi del Pd, al termine di una seduta congiunta, hanno licenziato una serie di misure di semplificazione. Sulla proposta di legge, presentata dallo stesso Anselmi, da Leonardo Marras e da Stefano Baccelli (Pd), i consiglieri di M5S e LN si sono astenuti.
Per incentivare la nascita di nuove imprese, si interviene sul Codice del commercio eliminando l’obbligo, per i nuovi impianti di distribuzione dei carburanti, di erogare diverse tipologie di prodotto (benzina, diesel, gas metano o gpl). L’erogazione potrà essere anche di una sola. Sempre nel Codice del commercio viene introdotta la normativa per le vendite on line, finora assente. Si completa la disciplina sui tributi regionali e lo statuto del contribuente, alla luce dei principi di buona fede e di tutela dell’affidamento. Quest’ultimo implica un comportamento rispettoso della legittima aspettativa che si è indotta nella controparte. Il contribuente, cioè, non dovrà più pagare sanzioni o interessi moratori nel caso in cui il suo comportamento sia stato conforme ad atti dell’amministrazione regionale, o sia dovuto a ritardi, omissioni o errori dell’amministrazione stessa.
Per migliorare la qualità della normazione, all’analisi preventiva ed alla verifica successiva, sarà aggiunta una specifica procedura di valutazione ex ante per le micro, piccole e medie imprese, il Test Mpmi, che ha lo scopo di verificare la necessità, o l’opportunità, di un intervento legislativo, programmatorio e amministrativo, alla luce degli effetti che produrrà sull’impresa destinataria. Nella valutazione saranno consultate le organizzazioni di settore maggiormente rappresentative.
Sempre a livello normativo, una banca dati di livello regionale raccoglierà tutti i pareri, in modo da garantire un’interpretazione il più possibile uniforme della disciplina. Per la localizzazione, progettazione e realizzazione delle opere di competenza della Regione e di impianti produttivi, per i quali non vi sia un preminente interesse nazionale, un regolamento della Giunta regionale fisserà tempi più brevi per le procedure. Per razionalizzare la disciplina dei controlli sulle imprese, verrà estesa a tutte le altre tipologie aziendali, l’esperienza del Registro unico dei controlli (Ruc) agricolo. La Giunta regionale dovrà, infine, presentare annualmente al Consiglio una relazione sul funzionamento degli Sportelli unici per le attività produttive ed una relazione sulla semplificazione. Sempre a cadenza annuale, la Giunta dovrà fare una ricognizione sugli organismi collegiali.