Imprese, pratiche più semplici: ok alla nuova normativa

26 luglio 2016 | 18:33
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Imprese, pratiche più semplici: ok alla nuova normativa

Con ventuno voti a favore, cinque contrari e sei astensioni, il Consiglio regionale ha approvato un pacchetto di misure sulla semplificazione amministrativa per il sostegno alle attività economiche. È stato il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ad illustrare il testo, rilevando che la legge si muove nel solco di un’evoluzione normativa, che prende le mosse dalla legge regionale 40 del 2009 sul procedimento amministrativo, che si è completata nel progetto integrato di sviluppo del Prs 2011-2015 ed adesso trova nel futuro Prs 2016-2010 una sezione specifica chiamata Governance dell’efficienza.

La legge interviene sulla distribuzione di carburanti eco-compatibili, regolata dal Codice del commercio, prevedendo che, nell’ambito degli interventi regionali per la qualità dell’aria, possa essere autorizzata “l’apertura di nuovi impianti, che erogano uno o più dei seguenti prodotti: metano, gpl, idrogeno o relative miscele, o che siano dotati di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici”.
Sempre nel Codice del commercio viene introdotta la normativa per le vendite on line, finora assente. Si completa la disciplina sui tributi regionali e lo statuto del contribuente, alla luce dei principi di buona fede e di tutela dell’affidamento. Quest’ultimo implica un comportamento rispettoso della legittima aspettativa che si è indotta nella controparte. Il contribuente, cioè, non dovrà più pagare sanzioni o interessi moratori nel caso in cui il suo comportamento sia stato conforme ad atti dell’amministrazione regionale, o sia dovuto a ritardi, omissioni o errori dell’amministrazione stessa.
Per migliorare la qualità della normazione, all’analisi preventiva ed alla verifica successiva, sarà aggiunta una specifica procedura di valutazione ex ante per le micro, piccole e medie imprese, il Test Mpmi, che ha lo scopo di verificare la necessità, o l’opportunità, di un intervento legislativo, programmatico e amministrativo, alla luce degli effetti che produrrà sull’impresa destinataria. Nella valutazione saranno consultate le organizzazioni di settore maggiormente rappresentative.
Sempre a livello normativo, una banca dati regionale raccoglierà tutti i pareri, in modo da garantire un’interpretazione il più possibile uniforme della disciplina. Per la localizzazione, progettazione e realizzazione delle opere di competenza della Regione e di impianti produttivi, per i quali non vi sia un preminente interesse nazionale, un regolamento della Giunta regionale fisserà tempi più brevi per le procedure.
Per razionalizzare la disciplina dei controlli sulle imprese, verrà estesa a tutte le altre tipologie aziendali, l’esperienza del Registro unico dei controlli (Ruc) agricolo, con un’agenda informatica che permette l’identificazione delle imprese e di tutti i controlli effettuati dai vari organi. La Giunta regionale dovrà, infine, presentare annualmente al Consiglio una relazione sul funzionamento degli Sportelli unici per le attività produttive ed una relazione sulla semplificazione. Sempre a cadenza annuale, la Giunta dovrà fare una ricognizione sugli organismi collegiali. “Si tratta di un testo di legge puntuale, che dà risposte concrete a cittadini ed imprese – ha concluso Bugliani – Non si ammanta di principi generali, ma pone il tema della semplificazione per alcuni casi specifici, rispetto ai quali dà soluzioni puntuali”. “Sulla disciplina dei controlli, ci sono passaggi un po’ generici, che lasciano spazio all’ambiguità – ha osservato Tommaso Fattori (capogruppo Sì-Toscana a sinistra) – Sulla distribuzione dei carburanti, inoltre, non è chiaro il rinvio alla disciplina sulla qualità dell’aria”. A suo giudizio suscita qualche perplessità anche la riduzione dei termini introdotta per la generalità delle opere di competenza regionale o per impianti produttivi.
Secondo Jacopo Alberti (Lega Nord) nella legge c’è pochissima semplificazione, anzi, in qualche caso c’è una complicazione. “Come accade in altre paesi, dobbiamo far sì che con un foglio si possa aprire un’impresa. Diamo il buon esempio in Toscana – ha affermato – Solo così possiamo far rientrare i capitali che sono scappati all’estero, insieme ad una giustizia più veloce ed una minore imposizione fiscale”. “Questa legge sembra un minestrone, dove c’è un po’ di tutto” ha dichiarato Gabriele Bianchi (M5S). A suo parere, la semplificazione nei controlli presenta elementi di criticità, perché non vengono specificati quali sono i controlli non necessari per la tutela dell’interesse pubblico. Prima di dar vita ad una banca dati per garantire un’interpretazione uniforme delle norme, inoltre, sarebbe opportuno scrivere le leggi con chiarezza.
“L’ispirazione della legge non è episodica, ma strutturale. È una prima parte di un work in progress – ha dichiarato Gianni Anselmi (Pd), presidente della commissione Sviluppo economico – Abbiamo l’ambizione di voler procedere nel disboscamento, nella semplificazione, nella riduzione degli adempimenti su tutto quello che si profila sul territorio regionale”. A suo parere dobbiamo “accorciare i tempi ed essere più trasparenti e leali con i contribuenti, riducendo la pletora di soggetti che alzano la mano per giustificare la propria esistenza”. “Non c’è alcuna intenzione di diminuire i controlli – ha precisato – ma di farli meglio, senza duplicazioni. Un vantaggio anche per chi i controlli li fa”. Sui carburanti il presidente ha precisato che la scelta è stata quella di dare la possibilità di autorizzare l’apertura di nuovi impianti monoprodotto, purché sia ecologico. In questo modo, a suo parere, ci mettiamo al riparo anche rispetto ad una possibile impugnativa di legittimità costituzionale.
“Il provvedimento non ha l’ambizione di semplificare tutto quello che può essere semplificato in Toscana – ha dichiarato il capogruppo Pd Leonardo Marras – Semplificare è complicato. Possiamo farlo se c’è una forte volontà e se diventa un obiettivo di legislatura, da perseguire tutti insieme. È un modo per dare senso al nostro mandato”. In questa prospettiva, a suo parere, assume particolare importanza l’appuntamento annuale che è stato introdotto per Giunta e Consiglio. “Tutti i procedimenti che non comportano una valutazione di impatto ambientale – ha precisato Marras – possono essere velocizzati al massimo”. Il voto di astensione di Sì – Toscana a sinistra è stato annunciato da Tommaso Fattori, mentre Jacopo Alberti ha confermato il voto contrario di Lega Nord.