
Con il voto favorevole dei consiglieri Pd e quello contrario di LN, M5S e Sì-Toscana a sinistra, la commissione di Controllo, presieduta da Jacopo Alberti (LN), ha espresso parere favorevole sul Rendiconto generale della Regione Toscana per l’anno finanziario 2015, il primo ad essere redatto con i nuovi criteri per l’armonizzazione dei sistemi contabili, fissati dal decreto legislativo 118/2011.
Il rendiconto generale comprende il conto del bilancio, con i risultati della gestione delle entrate e delle spese, ed il conto del patrimonio, con i risultati della gestione patrimoniale. Al termine dell’esercizio è risultato un disavanzo finanziario di 620 milioni e 723 mila euro e con un disavanzo sostanziale, cioè al netto delle somme vincolate, di circa 3 miliardi e 500 milioni, causato dalla mancata contrazione dei mutui a fronte degli investimenti fatti.
I residui passivi sono stati 5 miliardi e 934 milioni, mentre quelli attivi 5 miliardi e 542 milioni. Questi ultimi sono diminuti rispetto all’esercizio precedente di 1 miliardo e 906 milioni, pari al 36,5%. L’avanzo di cassa è stato pari a 260 milioni e 657 mila euro. La situazione patrimoniale al termine delll’esercizio 2015 presenta un saldo negativo di 2 miliardi e 869 milioni di euro. Gli obbiettivi fissati dallo Stato per il pareggio di bilancio sono stati nel complesso ampiamente conseguiti. La commissione, con la stessa votazione, ha licenziato senza osservazioni anche l’assestamento al bilancio di previsione 2016-2018, che prende sostanzialmente atto dei risultati del rendiconto generale 2015, ed una modifica alla legge di stabilità 2016 sui canoni di concessione del demanio idrico. I pareri espressi su questi ultimi atti saranno trasmessi alla commissione Affari istituzionali per il giudizio di merito.