
Per la sanità toscana sono in arrivo oltre 74 milioni di finanziamenti statali. Serviranno per la realizzazione di nuove strutture, l’adeguamento di quelle esistenti, l’acquisto di nuove tecnologie sanitarie, in tutte e tre le aziende sanitarie e le quatto aziende ospedaliero-universitarie della Toscana. All’ex Usl 2 di Lucca, oggi compresa nell’azienda sanitaria Toscana nord-ovest, saranno destinati 17 milioni e 450 mila euro. Quasi 3 milioni per il primo lotto del rinnovo delle tecnologie sanitarie e informatiche; 5 milioni e 700 mila euro per la prosecuzione degli interventi previsti dal protocollo siglato con la Valle del Serchio; 2 milioni e 375 mila euro serviranno invece per il terzo lotto dell’adeguamento della sede di Gallicano, mentre 2 milioni e 185 mila euro verranno impiegati nell’acquisto di un immobile per il distretto di Lucca. Il distretto sociosanitario del Turchetto vedrà un adeguamento strutturale e funzionale per 950 mila euro e il poliambulatorio di Capannori, con un impegno di 1 milione e 900 mila euro, sarà adeguato dal punto di vista normativo e funzionale, così come il plesso della villetta di San Romano (stanziamento pari a 1 milione e 425 mila euro).
La cifra complessiva, per l’esattezza 74 milioni e 301.361 euro, faceva parte di un finanziamento statale di oltre 203 milioni attribuito alla Toscana in base al riparto del 2008. Ma con un accordo stipulato l’8 marzo 2013, il finanziamento era stato ridotto da 203 a 129 milioni di euro. Ora la cifra mancante, cioè gli oltre 74 milioni, viene finalmente assegnata alla Toscana. La regione ha già firmato il protocollo d’intesa il 27 luglio scorso, ed è in attesa della stipula dell’accordo di programma previsto per il mese di settembre. “Voglio prima di tutto ringraziare il governo per aver liberato queste risorse – dice l’assessore regionale al dirittto alla salute, Stefania Saccardi – perché questo ci consente di realizzare importanti lavori di adeguamento, o di costruire strutture ex novo, o ancora di acquistare tecnologie sanitarie, per dare ai cittadini toscani una sanità sempre migliore”.
“Si investe in sanità, il governo dimostra di essere attento – è il commento di Stefano Scaramelli, presidente della commissione sanità in consiglio regionale – e si investe in tutta la Toscana, andando incontro alle esigenze del territorio. Per la Toscana inizia una fase nuova di ammodernamento. E gli investimenti pubblici sono anche volano di sviluppo economico”. Il finanziamento rientra tra quelli previsti dall’articolo 20 della legge 67 del 1988, che destina alla sanità una quantità importante di investimenti statali. La stessa legge prevede anche che debba esserci sempre una quota di co-finanziamento (almeno il 5%) da parte delle regioni. Nel periodo 1992-2016 alla Toscana sono stati attribuiti 1.662 milioni di euro. Questi 74 milioni, dunque, sono l’ultima tranche di una serie di contributi statali destinati a finanziare investimenti. A partire dall’accordo di programma tra la regione Toscana e il ministero della salute, ci sono 18 mesi per la presentazione dell’istanza di ammissione al finanziamento di ciascun intervento al ministero, che ha 90 giorni per emettere il decreto di autorizzazione alla spesa. L’aggiudicazione dei lavori deve avvenire entro ulteriori nove mesi.
Soddisfatta per gli investimenti destinati alla Lucchesia, la consigliera regionale del Pd, Ilaria Giovannetti: “Buone notizie per la sanità del nostro territorio – commenta -. Si tratta di opere che, come ha fatto presente l’assessore Saccardi, dovranno essere realizzate entro due anni: massimo sarà quindi l’impegno da parte di tutti noi per monitorarne tempistica, progettazione, avanzamento e ultimazione. Sappiamo bene che la nostra sanità, in particolare in territori complessi e delicati come la Valle del Serchio, ha bisogno di strutture efficienti e all’avanguardia per poter rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini e questi interventi vanno sicuramente verso questo obiettivo”.