
Federalberghi e Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria uniti contro l’abusivismo e la concorrenza sleale. E’ stato infatti firmato un documento comune in cui si chiede alla Regione di sostenere solo gli asset aziendali che garantiscono occupazione e produzione di ricchezza generale. “La stagione turistica estiva sta per concludersi e nei prossimi giorni avrà inizio il solito balletto dei numeri – spiegano i sindacati -: è innegabile che nei mesi di luglio ed agosto si è registrato un incremento degli arrivi e delle presenze, in ogni zona della Toscana, ma non saranno due mesi di overbooking a modificare una situazione generale che, nel settore alberghiero, non vede crescere né l’occupazione né i fatturati aziendali”.
Favoriti da una situazione internazionale che rende le nostre destinazioni più appetibili e soprattutto sicure, resta, infatti, secondo i sindacati, il problema di “un diffuso abusivismo ed un mancato rispetto delle regole”. Federalberghi ha già più volte denunciato che “non è possibile che in Toscana solo il 52 % dei non residenti pernotti in albergo, contro l’84,1% del Lazio ed il 79% dell’ Emilia Romagna, solo il Veneto è nella nostra stessa situazione: non si tratta di contestare le nuove forme di ricettività, che evidentemente sottraggono clientela agli alberghi, ma piuttosto di sottolineare che in questo modo sarà molto difficile utilizzare lo strumento turismo come volano di rilancio della economia regionale”.