Commissione sanità in Regione, via libera alla seconda variazione di bilancio

15 settembre 2016 | 13:35
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Commissione sanità in Regione, via libera alla seconda variazione di bilancio

Via libera in commissione Sanità alla seconda variazione al bilancio 2016 e al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016 e pluriennale 2016-2018. La commissione, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), ha espresso parere secondario a maggioranza (contrari i consiglieri dei gruppi di opposizione), con l’attenzione rivolta in particolare ai punti di specifica competenza. Le variazioni determinano complessivamente un incremento degli stanziamenti in entrata e in uscita di 19,42 milioni di euro per il 2016, 15,18 milioni per il 2017, stessa cifra per il 2018.

Per le materie di competenza della commissione (sanità e sociale) si segnalano stanziamenti per 6,79milioni di euro per il 2016 quali risorse aggiuntive per il fondo regionale per l’assistenza sociale; risorse aggiuntive pari a 3,6milioni di euro per prolungare il progetto sperimentale Pronto badante, ora esteso a tutta la Toscana; risorse aggiuntive per 600mila euro a favore dei centri antiviolenza della Toscana; 390mila euro per interventi di inclusione sociale; lo stanziamento di un milione di euro per il 2017 e 350mila euro sul 2018 per la prosecuzione del progetto ginnastica nelle scuole primarie; 450mila euro come contributo straordinario all’Istituto degli Innocenti di Firenze, per la ristrutturazione di un immobile che sarà destinato a sede dell’Unicef. Il presidente Scaramelli valuta come “positivo lo stanziamento per la sede dell’Unicef, già finanziato senza ulteriori aggravi”. I consiglieri Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) e Andrea Quartini (Movimento 5 stelle) hanno espresso in particolare attenzione ai finanziamenti ai centri antiviolenza, sottolineando la necessità di investimenti per la prevenzione. La consigliera Serena Spinelli (Pd) considera “una buona notizia gli stanziamenti ai centri antiviolenza, che hanno tra i loro compiti anche azioni di prevenzione”. Rispetto all’Istituto degli Innocenti, “la scelta è tenere insieme tutta la progettazione intorno all’infanzia”.