Ok alla risoluzione Pd: “Niente aumento delle tasse regionali”

28 settembre 2016 | 13:29
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Ok alla risoluzione Pd: “Niente aumento delle tasse regionali”

Approvata a maggioranza una risoluzione collegata al documento di economia e finanza regionale 2017 presentata dal gruppo Pd, a firma dei consiglieri Leonardo Marras, Gianni Anselmi e Antonio Mazzeo. Astensione invece da parte dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. L’atto, che è stato illustrato in aula da Anselmi, impegna innanzitutto la giunta regionale “ad escludere qualsiasi aumento dell’imposizione della tassazione regionale su imprese e famiglie al fine di sostenere, analogamente alle misure di riduzione della pressione fiscale adottate dal governo, la ripresa dei consumi delle famiglie e la capacità di investimento delle imprese”.

Come ha spiegato inoltre Anselmi, presidente della commissione sviluppo economico, sono numerosi gli impegni chiesti per quanto concerne gli aspetti da considerare nella manovra finanziaria complessiva. Si chiede infatti l’impegno della giunta “a salvaguardare le politiche regionali in settore strategici quali cultura, istruzione, politiche sul lavoro e sociale”, “a individuare le opere pubbliche da finanziare valutando la possibilità di destinare a ciò anche un ammontare di risorse che sia potenzialmente superiore allo spazio finanziario previsto per gli investimenti”, e, sempre per quanto riguarda gli investimenti, a “dare priorità a quelli ascrivibili alle infrastrutture e a tenere conto dei progetti di innovazione territoriale”. Per quanto riguarda gli aspetti generali che attengono alla nota di aggiornamento del Def, si impegna la giunta a sostenere le priorità strategiche principali sulle quali sono basati i progetti regionali; ad attuare tali priorità nell’ambito di una ripartizione territoriale, “che abbia come riferimento le esigenze della costa, dell’area metropolitana e della piana fiorentina, dell’arcipelago e della Toscana interna del sud”; ancora, a proseguire nelle misure di sostegno all’innovazione istituzionale; a prevedere all’interno di ciascuna area socio-economica un “punto regione” con il ruolo di interfacciarsi con i cittadini; a rafforzare ulteriormente strumenti di sostegno alle imprese come i fondi rotativi, la formazione professionale, gli strumenti di garanzia, e quelli selettivi volti al consolidamento delle Pmi. Sono stati invece respinti tutti i 19 ordini del giorno collegati al Def 2017, presentati dal gruppo della Lega nord, che investivano numerose questioni, dall’attenzione alla piana fiorentina alla valorizzazione del tessuto culturale, dall’assetto idrogeologico alla riqualificazione urbana.