Fumo, progetto di legge contro i fenomeni di emulazione fra i giovani

4 ottobre 2016 | 11:30
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Fumo, progetto di legge contro i fenomeni di emulazione fra i giovani

Rafforzare la lotta al tabagismo nell’ottica della prevenzione, con particolare riferimento ai giovani. Questo lo spirito della proposta di legge illustrata questa mattina (4 ottobre) in commissione sanità presieduta da Stefano Scaramelli del Pd. Questo atto di iniziativa del vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella (Forza Italia) va a modificare la legge regionale del 2005 Norme in materia di tutela della salute contro i danni derivanti dal fumo. Nello specifico, si ritiene utile estendere il divieto di fumo nei luoghi che sono naturalmente vocati ad essere punti di incontro e svago per bambini e giovani come i parchi, le aree di verde pubblico e le adiacenze di scuole e ludoteche.

Stella ha ricordato che ogni anno in Italia muoiono 83mila persone per cause legate al fumo, “Questo atto – ha detto il consigliere regionale – va nella direzione di contrastare i fenomeni di emulazione che i giovani hanno nei confronti degli adulti con una sigaretta in mano”. Il decreto legislativo ha esteso il divieto di fumo sia nelle pertinenze esterne di ospedali, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, sia nelle pertinenze esterne dei reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e ginecologia, oltreché negli autoveicoli se in presenza di minori e donne in gravidanza. “Approfondiremo nelle prossime sedute – ha detto il presidente Scaramelli –. Va ben definito il concetto di aree verdi e di adiacenze di scuole e ludoteche”. Parere favorevole anche dal consigliere regionale Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) che si è detto propenso “a scoraggiare la cultura del fumo e a mostrare il disvalore del fumare”. “Auspico – ha commentato Andrea Quartini del M5S – che non si debbano più vedere cartelli con su scritto vietato fumare: il cittadino va reso consapevole nella direzione della promozione della salute”. Serena Spinelli ha espresso la disponibilità del gruppo Pd ad affrontare il tema: “Importante è una corretta educazione dei giovani – ha detto la consigliera regionale – senza essere proibizionisti”.