Ambiente, Fratoni: “Autorizzazioni in linea con impegni assunti”

Autorizzazioni ambientali: in otto mesi la Regione ha chiuso 2301 procedimenti, 1404 nuovi e 897 ereditati dalle Province, ovvero già oltre 400 in più dei procedimenti arretrati delle Province, 1824 in tutto. Sono questi alcuni dei numeri con i quali l’assessore all’ambiente Federica Fratoni ha risposto nel pomeriggio in Consiglio a una question time presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli in merito al subentro della Regione nei procedimenti in materia di autorizzazioni ambientali e all’attuazione di una mozione del 22 del giugno 2016 che impegnava la giunta regionale a non recare alcun pregiudizio agli operatori garantendo l’autorizzazione per la continuazione dell’attività laddove il ritardo nella conclusione del procedimento non fosse imputabile all’operatore stesso.
“La mozione – ha detto Fratoni – non è stata disattesa, tutt’altro. Gli uffici stanno lavorando per attuarla. I procedimenti in cui la Regione è subentrata alle Province in varie modalità – ha spiegato l’assessore – sono in totale 1824. Di questi procedimenti arretrati, i nostri uffici hanno chiuso 897 procedimenti al 30 agosto 2016. In sei mesi (dal marzo 2016 data della delibera che segnava il subentro) è stato quindi già smaltito la metà dell’arretrato prodotto da tutte le Province toscane”.
“Si tratta di numeri importanti – ha osservato Fratoni – anche alla luce del fatto che gli uffici sono contemporaneamente impegnati a concludere i nuovi processi autorizzatori, che arrivano in un numero di 300/400 al mese con tendenza crescente. Sempre al 30 agosto i procedimenti avviati dopo il 1 gennaio 2016 erano già 2678. Di questi, quelli già conclusi 1404. Quindi, da quando la Regione è subentrata alle Province nella funzione, sono ben 2301 i procedimenti chiusi, circa 400 in più di quelli ereditati dalle Province stesse. Il che significa che gli uffici stanno chiudendo più procedimenti di quanti ne arrivano e si dimostrano quindi in grado, una volta chiusa la fase emergenziale legata alla gestione del pregresso, di gestire le autorizzazioni senza produrre ritardi. Dopo una prima fase di naturale assestamento, gli uffici stanno adesso gestendo una media di circa 200 procedimenti arretrati che vengono chiusi ogni mese”.
Dal momento che un’azienda titolare di un titolo autorizzatorio in scadenza ottiene la proroga del titolo stesso se ne chiede il rinnovo nei tempi previsti, adesso l’attenzione della Regione si concentra sui procedimenti relativi alle nuove autorizzazioni.