Saccardi: “In Toscana diminuiscono le interruzioni volontarie di gravidanza”

“Il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza è sceso in Toscana così come in Italia. Il tasso di abortività è in costante diminuzione ed è tra i più bassi dei paesi occidentali. Nella nostra regione, nel 2015, il tasso di interruzione volontaria è stato del 7,7 ogni mille donne in età feconda, ossia 6100 interventi. La classe di età maggiormente interessata è quella che dai 25 ai 34 anni, rispettivamente 1264 casi tra i 25 e i 29, 1372 casi tra i 30 e i 34 anni. Le donne straniere ricorrono più frequentemente all’interruzione volontaria e presentano tassi di abortività più di tre volte superiore a quelli delle donne italiane ossia 18,7 per mille donne su base nazionale, 5,5 per mille donne su base toscana”. Così l’assessore alla Sanità, Stefania Saccardi, ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo Pd in Consiglio, prima firmataria la consigliera Alessandra Nardini, sulla corretta applicazione della legge 194/1978.
Secondo quanto detto dall’assessore, i tempi di attesa sono più lunghi per le donne straniere: tra la certificazione e l’intervento siamo sotto ai 15 giorni per il 59,7 per cento a differenza del 70,3 delle donne italiane. “Una situazione che – ha spiegato Saccardi – si verifica per un accesso tardivo ai servizi. Non a caso è intenzione della Giunta facilitare l’accesso precoce per le donne straniere e, in generale, favorire l’utilizzo dell’interruzione farmacologica nelle realtà dove tale metodica è utilizzata solo parzialmente. Soddisfazione per la risposta e per i dati illustrati, è stata espressa dalla consigliera Nardini: “È importante avere una mappatura sull’attuazione della legge in tutta la regione. Alle Regioni viene affidato il compito di controllare e garantire la corretta applicazione di una legge che sancisce un diritto fondamentale per tutte le donne che ne facciano richiesta”.