
“Per quello che ci riguarda, da un punto di vista del coinvolgimento dell’assemblea legislativa, c’è grande apertura all’idea della farmacia sociale e su come può essere strutturata. Personalmente, ho la consapevolezza che non si interviene in un mondo da rivoluzionare. Firenze e la Toscana possono vantare esperienze pilota e positive”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, è intervenuto al convegno ‘Dalla farmacia dei servizi alla farmacia sociale, verso una responsabilità sociale integrata di territorio’, organizzato nella sala Gonfalone di palazzo Panciatichi.
“Nella nostra regione il ruolo della farmacia sociale si innesta in un percorso già avviato e, per le caratteristiche che possiamo vedere, avviato anche bene – ha continuato il presidente – e considero queste strutture un bene prezioso e il ruolo del farmacista, che consiglia e orienta, fondamentale. Soprattutto in un momento in cui la logica del medico di base viene sempre più superata e il materiale sanitario venduto al supermercato. In Toscana – ha continuato il presidente – il sistema sanità ha, da sempre, un ruolo assolutamente importante. È la dimensione che impegna l’85 per cento delle risorse e i cittadini guardano sempre più alla Regione come interlocutore politico su prevenzione e organizzazione ospedaliera”.