Cultura e paesaggio: più agevolazioni fiscali per progetti valorizzazione

2 novembre 2016 | 13:42
Share0
Cultura e paesaggio: più agevolazioni fiscali per progetti valorizzazione

Disciplinare le agevolazioni fiscali a favore di soggetti che effettuano erogazioni liberali per progetti di promozione di attività culturali e di valorizzazione del paesaggio in Toscana. Questo l’obiettivo della proposta di legge che è stata illustrata, questa mattina, in commissione congiunta Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd) e cultura, presieduta da Gianni Anselmi (Pd). L’atto di inziativa consiliare, largamente sostenuto da consiglieri del Partito democratico, è stato illustrato dal primo firmatario Anselmi.

Con valutazione sull’efficacia della legge Agevolazioni fiscali per sostenere cultura e paesaggio in Toscana del 2012, il presidente ha spiegato che è stata notata una divaricazione dal punto di vista dei progetti attivati e del supporto ad essi, tra l’Art bonus e le iniziative attivate con l’impianto normativo regionale (l’art bonus prevede un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, ndr.)
“Abbiamo riscontrato – ha detto Anselmi – un dato non soddisfacente: del milione stanziato nel capitolo di bilancio si è riusciti a mobilitare solo 3700 euro”. “Il punto – ha aggiunto il presidente – è come riusciamo a rafforzare regionalmente gli incentivi per i progetti già candidati all’Art bonus. Proponiamo da un lato un’integrazione dell’agevolazione nazionale del 65 per cento su Ires e Irpef: sull’erogazione liberale finanziata noi aggiungiamo un 20 per cento di credito di imposta Irap. Dall’altro lato raddoppiamo l’incentivo originariamente previsto dalla legge regionale del 2012 che era del 20 per cento e lo portiamo al 40 per cento per quei finanziamenti ai progetti di taglio regionale non candidati ad art bonus”.
Nella proposta di legge si prevede un ampliamento della platea dei soggetti destinatari della norma che devono avere stabile sede legale in Toscana e si aggiungono soggetti che prima erano esclusi dagli sgravi fiscali come le banche e le fondazioni bancarie e assicurative. Sulla finalità dell’atto Anselmi ha chiarito che in un momento di deterioramento delle risorse pubbliche è giusto orientare il sistema privato alla valorizzazione di obiettivi di interesse generale, “meglio incentivare gli investimenti in cultura – ha concluso – che nella speculazione finanziaria”. Nella proposta di legge si dà poi, priorità a quei progetti presentati da enti locali in forma associata o singolarmente, aventi valenza culturale, paesaggistica o economica di livello sovracomunale.