
Apprezzamento per l’impianto complessivo del testo unico sul turismo in Toscana. È stato espresso, questa mattina, in commissione sviluppo economico, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), dai rappresentanti delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali, delle cooperative. “Il nostro lavoro – ha detto il presidente Anselmi, sul provvedimento arrivato in Consiglio dalla giunta – è quello di tentare di qualificare e migliorare l’impianto normativo del testo unico sul turismo in Toscana, ascoltando anche il contributo che viene dal mondo dei protagonisti della vita economica e sociale della nostra regione”.
La legge ha l’obiettivo di introdurre le novità di carattere normativo ed economico intervenute negli ultimi anni nella disciplina del sistema organizzativo del turismo, delle strutture turistiche ricettive, nonché delle imprese e professioni turistiche. Si vuol definire il sistema di governance della promozione turistica, in merito all’esercizio delle funzioni di accoglienza e informazione turistica a carattere sovra comunale. Tra le novità, si prevede per gli alberghi la possibilità di esercitare anche al pubblico le attività di somministrazione di alimenti e bevande, vendita al dettaglio e centro benessere. Si introducono la disciplina dell’albergo diffuso e due nuove tipologie di strutture ricettive, come i condhotel e i marina resort. Viene rivisitata la disciplina in materia di strutture ricettive extra-alberghiere per l’ospitalità collettiva al fine di ampliare il novero dei soggetti legittimati alla gestione delle case per ferie, rifugi escursionistici, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, bivacchi fissi. Viene prevista un’espressa regolamentazione per i bed & breakfast e viene introdotta la gestione esclusivamente in forma imprenditoriale per tali strutture ricettive.
“Questa legge – ha aggiunto Anselmi – vuol dare uno strumento di presidio anche in territori meno strutturati in termini di ospitalità. Credo che nell’esperienza della normativa toscana questo sia uno dei risultati più nobili che la Regione ha raggiunto, mettendo in campo un ampio dettaglio di tipologie di realtà”.
I rappresentanti delle associazioni sindacali hanno fatto presente la necessità di indirizzare eventuali incentivi e risorse verso le aziende “virtuose” del settore, l’importanza dell’applicazione del contratto nazionale di lavoro del turismo a tutto il comparto, l’attuazione della cabina di regia non solo con poteri consultivi, ma anche di indirizzo e infine, la creazione di un “bollino di qualità” che certifichi l’accoglienza. I rappresentanti del mondo dell’imprenditoria hanno sottoscritto un documento unitario basato sulla necessità di tenere insieme tutte le strutture del turismo basandosi sul principio “stesse regole e stesso mercato per fare rete e dare dignità all’economia del turismo”. Hanno ribadito l’importanza del ruolo delle imprese turistiche, della loro competitività e della necessità di un sistema di accoglienza che sia efficace.