Industrie toscane, oltre 11 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno

Delle 11 milioni e 350mila tonnellate di rifiuti prodotte dalle industrie toscane in un anno, il 60% viene riciclato, mentre il resto è trattato per “disinquinarlo” (21%), portato in discarica (17%) o incenerirlo (2%). Complessivamente, l’81% è sottoposto a una qualche forma di recupero contro una media italiana del 75%. I dati Mud/Ecocerved elaborati dall’albo gestori ambientali della Camera di Commercio di Firenze sono stati diffusi oggi in occasione della giornata della legalità.
Analizzando il database Mud emerge poi che la Toscana (dati 2014) riesce a gestire internamente l’87% di questi rifiuti, derivanti principalmente da reti fognarie (30%), attività manifatturiere (28%) e costruzioni (25%); il resto è spedito in altre aree del Paese (12%) o all’estero (1%). Inoltre, l’85% dei rifiuti trattati nella regione proviene dal territorio, mentre il 15% arriva da altre zone d’Italia. “Questi numeri – ha detto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze – ci dicono che le nostre imprese già oggi utilizzano le risorse in modo efficiente, ma dobbiamo farlo sempre di più puntando a quell’economia circolare che significa adottare comportamenti ambientali più compatibili e allo stesso tempo aumentare la continuità dell’efficienza, facendo mantenere ai prodotti il loro valore aggiunto il più a lungo possibile, senza trasformarli subito in rifiuti”.
La giornata della legalità 2016, organizzata da Camera di Commercio di Firenze, comitato nazionale albo gestori ambientali, ministero dell’ambiente, in collaborazione con Ecocerved, Unioncamere, PromoFirenze, con il patrocinio di Regione Toscana, città metropolitana di Firenze e Comune di Firenze, in realtà si allunga durante due settimane di eventi: stamani il primo con più di mille ragazzi delle scuole medie che al Teatro dell’Opera hanno assistito allo spettacolo Rifiuti Umani, realizzato dalla Compagnia Luna e Gnac Teatro. Il documentario-parodia, ambientato in una discarica, ha analizzato i comportamenti quotidiani che sono la causa del problema rifiuti, fornendo una serie di esempi concreti per mettere a fuoco gli aspetti storici, culturali, economici ed ecologici.
Lunedì (14 novembre) al Teatro di Rifredi duecento alunni delle elementari seguiranno, invece, lo spettacolo Facciamo la differenza della compagnia teatrale Erbamil. La rappresentazione racconterà ai bambini, in modo divertente e comunicativo, il problema dei rifiuti, ricordando che della raccolta differenziata non si potrà più fare a meno. Anzi, è proprio dal cambiamento di abitudini quotidiane che si può aspirare a uno stile di vita sostenibile e più responsabile.
L’approfondimento per professionisti e imprese avverrà durante il seminario sui reati ambientali giovedì (17 novembre) alle 14,30 all’auditorium di Sant’Apollonia a Firenze, nel quale saranno spiegate alcune linee guida per applicare la normativa, elaborate proprio a Firenze. All’appuntamento parteciperanno, fra gli altri, l’avvocato generale alla Corte di Appello di Firenze, Francesco D’Andrea e il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo.
Infine, venerdì (18 novembre) alle 9, nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, si terrà la tavola rotonda sull’economia circolare, alla quale parteciperanno, fra gli altri, il sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, l’eurodeputata Simona Bonafè, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente dell’Albo gestori ambientali Eugenio Onori, il presidente della Camera di commercio fiorentina Leonardo Bassilichi.