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Oggi (15 novembre), a Firenze, la commissione ambiente, presieduta da Stefano Baccelli (Pd) ha approvato a maggioranza il bilancio di esercizio 2015 di Arpat, l’agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana.
Un bilancio positivo, con un utile di esercizio straordinario di un milione e trentaduemila euro, un valore della produzione di 51 milioni di euro, costi di produzione pari a 48 milioni di euro, le spese del personale incidono per quasi il 75 per cento: dal 2009, sono scese progressivamente da 41 a 35,6 milioni di euro. La gran parte dei trasferimenti arriva dalla Regione (47 milioni di euro).
Il bilancio è stato illustrato dal direttore generale supplente, Marcello Mossa Verre, che ha posto la questione dell’utilizzo dell’avanzo: “Al netto, ci troveremo con ottocentoventiseimila euro che speriamo possano essere utilizzate per procedere a investimenti importanti, a cominciare dall’aggiornamento delle centraline per il rilevamento della qualità dell’aria”.
“Si tratta di un bilancio solido, sano – ha commentato il presidente Baccelli – per un’agenzia che svolge un lavoro preziosissimo sul nostro territorio e rappresenta uno dei capisaldi nella tutela dell’ambiente nella nostra regione”. In merito all’avanzo di bilancio, la commissione, raccogliendo anche la posizione espressa dal consigliere Giacomo Giannarelli (M5s), ha approvato un ordine del giorno per l’attribuzione di quelle risorse ai progetti presentati dalla stessa Arpat. Il voto per l’espressione del parere da trasmettere alla giunta e sull’ordine del giorno ha visto il voto favorevole di Pd, Movimento 5 stelle, Sì-Toscana a sinistra e il voto contrario della Lega nord.