Gara tpl, Mugnai (Fi) attacca la giunta regionale

22 novembre 2016 | 15:57
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Gara tpl, Mugnai (Fi) attacca la giunta regionale

“Vi è capitato l’imprevisto: nella gara europea vi si è presentato un concorrente europeo e ha vinto. Capisco la difficoltà, ma ora andiamo avanti perché ne va della tenuta della mobilità su gomma di tutta la Toscana, del futuro dei lavoratori e della quotidianità dei cittadini. Che aspettate a chiedere i piani di sostenibilità finanziaria? L’avete annunciato a fine ottobre, è già passato un mese. Non è così che si fa, e la gara europea che ci avevate incensato come quella in grado di proiettare il servizio di trasporto pubblico locale in dimensione di modernità si va arenando”. Chiede alla giunta toscana di cambiare passo Stefano Mugnai, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale che ha parlato dello stato della gara sul trasporto pubblico locale in replica all’assessore regionale ai trasporti poco fa in Consiglio regionale.

“La comunicazione della giunta è quanto meno interlocutoria, a voler essere buoni. Qui vi è andato in tilt il meccanismo solito che avete messo in piedi per generare e consolidare il consenso politico attraverso i servizi pubblici, e avete fatto la sola cosa possibile: ne avete preso atto. Ora c’è da andare avanti. Storicamente voi qui in Toscana, prima come Pci poi come Pds, Pd e quant’altre sigle vi siete dati via via nel tempo, avete creato un sistema di mercato tutto endogeno, con realtà aziendali capaci di stare solo su questo mercato qui e vivere dei servizi via via appaltati dagli enti pubblici. Un tempo questo sistema si consumava con le infornate negli enti locali. Poi, quando la riforma del settore pubblico non ve l’ha più consentito, avete pensato di spostare il meccanismo sul sistema delle partecipate, con governance provenienti dal bacino di ex amministratori locali dunque tutti di una sola parte politica, la vostra, procedendo con affidamenti in house talvolta anche abdicando alle logiche propriamente di mercato. Era tutto un mondo autoreferenziale, un mercato a circuito chiuso. E con questa gara europea quel circuito è andato in corto, rispetto alle previsioni iniziali che supponevano la continuità nella gestione del servizio. Andiamo avanti – dice Mugnai -. L’azienda porterà prevedibilmente avanti i propri intendimenti. La giunta faccia il suo. Perché fuori intanto c’è tutto un mondo che gira e che, lui sì, si muove. E per starci bisogna accelerare”.