Nasce dai pensionati toscani una campagna contro il calo delle vaccinazioni

Una campagna virale contro virus e batteri. Questo l’obiettivo dell’iniziativa lanciata dai pensionati toscani di Cgil, Cisl, Uil, Acli, Happy Ageing (l’alleanza per l’invecchiamento attivo, di cui i sindacati sono partner, nata nel 2014 con l’intento di mettere a sistema competenze, esperienze e risorse per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone anziane) per prevenire influenza, polmoniti e altre malattie, e dare un sostegno attivo ai vaccini che spesso sono l’unico baluardo contro l’insorgere di patologie che possono essere invalidanti o addirittura mortali.
“In questi ultimi anni in Italia – dicono i sindacati – si è registrato un preoccupante calo delle vaccinazioni, sia in età pediatrica, sia in età adulta. Un calo che ha colpito anche la Toscana in modo consistente, anche a causa della diffusione di informazioni non corrette se non quando di vere e proprie campagne contro le vaccinazioni. Al contrario i vaccini sono invece una preziosa opportunità di prevenzione, un argine indispensabile per scongiurare morti del tutto evitabili e l’insorgere di patologie che possono accorciare sensibilmente l’aspettativa di vita. Un tema di particolare attualità in Toscana, dopo i ripetuti casi di meningite”.
I dati sulle vaccinazioni
I numeri parlano chiaro: nella stagione 2014-2015 in Toscana si è toccato il minimo storico della copertura vaccinale negli ultra 65enni (50,6%). È in questo periodo che si sono verificati 61 casi che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva, e 23 decessi. Per capire l’importanza di vaccinarsi per l’influenza basta guardare i dati della stagione precedente 2013-2014 (copertura 60,2%): i casi gravi furono 13, con 2 decessi. Nella stagione 2015-2016, invece, pur di fronte a un lieve incremento rispetto alla stagione precedente, la copertura è risultata pari al 52,2% (la stessa di 15 anni fa): 13 i casi che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva, e 2 i decessi registrati.
Non solo, dal 31 dicembre 2015 anche in Toscana si è registrato un calo della copertura a 24 mesi di età per le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale. Una flessione minima, ma comunque preoccupante perché fa scendere al di sotto del livello minimo di sicurezza previsto dal piano nazionale di prevenzione vaccinale (95%) la copertura con vaccino esavalente (difterite, tetano, polio, pertosse, epatite B, Haemophilus influenzae).
Ad esempio per la polio nel 2012 la copertura era al 95,3%, nel 2015 è scesa al 94,9%; per la difterite, 96,5% nel 2012, 94,9% nel 2015; per l’epatite B, 95,1% nel 2012, 94,8% nel 2015. La flessione interessa anche le altre vaccinazioni del calendario regionale quali parotite, rosolia, morbillo, queste ultime oggetto, tra l’altro, di uno specifico programma nazionale di eliminazione. Anche qui, qualche esempio: morbillo, 91,1% nel 2012, 88,7% nel 2015; rosolia, 91,1% nel 2012, 88,6% nel 2015.
La Regione Toscana tuttavia ha prolungato la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C fino al 31 marzo 2017. Dall’inizio della campagna vaccinale straordinaria (fine aprile 2015) al 31 agosto 2016 sono state somministrate in totale 688.097 vaccinazioni, di cui: 188.051 nella fascia di età 11-20 anni ; 315.199 nella fascia 20-45 anni ; 184.487 nella fascia dai 45 anni in su. In occasione della campagna vaccinale, risulta sia stato coperto più del 60% dei soggetti nella fascia 11-20 anni. Al 31 agosto, risulta che abbia aderito il 76,9% dei pediatri di famiglia e l’85% dei medici di medicina generale. Per quanto riguarda i nuovi nati (che non rientrano nella campagna straordinaria di vaccinazione), a 24 mesi di età (quindi nati nel 2013) risulta una copertura del 91%.