Autonomie sociali, lunedì il convegno sugli impatti e i mutamenti

Un confronto a tutto tondo con esperienze maturate nei diversi ambiti della promozione sociale, del volontariato, della cooperazione, perché “affrontare la questione della misurazione del reale cambiamento nella comunità è ormai imprescindibile”. Copas, la conferenza permanente delle autonomie sociali, si mobilita per il convengo studio che lunedì (12 dicembre) porterà nella sala delle feste di palazzo Bastogi studiosi e addetti ai lavori ad approfondire il tema Valutate l’impatto sociale, riconoscere e sviluppare il valore aggiunto delle Autonomie sociali.
A condurre l’approfondimento la necessità appunto di conoscere il mutamento prodotto dalle autonomie sociali attraverso la propria attività nella comunità dove queste operano. Ad aprire i lavori, alle 14,45, la presidente Eleonora Vanni, seguita dai saluti istituzionali di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale e del presidente della prima commissione Giacomo Bugliani.
Tra i temi degli interventi ‘Valutare l’impatto sociale: cosa valutare, come e perché’ di Enrico Testi (Laboratorio Arco, Prato); ‘Il rapporto tra impatto economico e valore sociale’ di Luca Bagnoli del dipartimento di scienze per l’economia e l’impresa dell’università di Firenze; ‘Il senso del Terzo Settore per le comunità territoriali tra valore e impatto sociale’, di Andrea Volterrani del dipartimento di ingegneria dell’impresa dell’università di Roma Tor Vergata.
Per la sessione dedicata a riflessioni ed esperienze nelle organizzazioni del terzo settore, sono previsti gli interventi di Paola Tola della Cooperativa SocialHub, su ‘Bando percorsi di innovazione Cesvot: un’esperienza di valutazione d’impatto’; di Emilio Vergani, Università Lumsa Santa Silvia di Palermo, su ‘Valutazione partecipata e impatto sulla comunità nell’ambito della cooperazione sociale’; di Marco Mini (Arci Toscana) su ‘Misurare l’impatto delle associazioni di promozione sociale’.