
Saldo attivo di 99mila euro per il bilancio di esercizio 2015 di Ente Terre regionali toscane, con atto approvato a maggioranza dal consiglio regionale. L’ente gestisce la banca della terra, come strumento per favorire l’accesso dell’imprenditoria privata e dei giovani agricoltori ai terreni agricoli e forestali. Tra le sue funzioni, promuove e attua interventi di gestione forestale sostenibile e di sviluppo dell’economia verde sul territorio della regione e approva indirizzi operativi per la gestione dei beni del patrimonio agricolo forestale con progetti di valorizzazione. Inoltre, verifica la conformità dei piani di gestione dei complessi agricoli forestali adottati dagli enti gestori, ne coordina l’attuazione e gestisce le aziende agricole di sua proprietà (o della Regione assegnategli in gestione).
Nel corso del dibattito Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra), annunciando l’astensione del proprio gruppo, ha espresso qualche dubbio in merito alla gestione della banca della terra, con l’ente che si è limitato ad assegnare terreni di provenienza pubblica, e invitato a riflettere sui costi stipendiali, in primis quello del direttore generale. Astensione anche per il gruppo Movimento 5 Stelle, come annunciato da Irene Galletti, che ha parlato di bilancio “anomalo e scarno sulle attività principali”. Anche da parte della consigliera non è mancata una annotazione sugli stipendi: “metà dei contributi della Regione va a coprire tale voce”; e un invito a sviluppare la promozione del turismo verde e sostenibile.
Il presidente Gianni Anselmi (Pd), ricordando l’attenzione della giunta regionale sulla funzione dell’ente per la banca della terra e il censimento dei terreni, ha assicurato il contributo della commissione competente, soffermandosi sulla ancora non pronunciata collaborazione dei privati e sullo scarso afflusso dei dati dei Comuni sui terreni incolti.